Ai torinesi piace il vigile di quartiere

Ai torinesi piace il vigile di quartiere Risultati di un sondaggio Ai torinesi piace il vigile di quartiere I torinesi sono favorevoli al vigile di quartiere. Piace l'idea di una squadra speciale che conosca ogni palmo del rione, che collabori con polizia e carabinieri per sbaragliare microcriminalità e spaccio di droga. E' quanto appare da una ricerca demoscopica condotta su un campione di 5000 torinesi (ma ha risposto meno della metà degli interpellati), i cui risultati sono stati resi noti ieri al convegno organizzato dalla FilselCisl sul tema: «Il vigile di quartiere». Il progetto che potrebbe già partire in autunno alle Vallette e San Salvario, «quartieri a rischio», piace soprattutto per quanto riguarda la funzione di sicurezza delle strade, di deterrente contro l'illegalità e di lotta agli spacciatori. «Torino - ha detto Mario Borghezio sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia - ha bisogno di ordine e sicurezza. Il Comune deve fare la sua parte».

Persone citate: Mario Borghezio

Luoghi citati: Torino