Tutti in aiuto della casalinga scippata

Tutti in aiuto della casalinga scippata Feriti a coltellate e picchiati riescono egualmente a fare arrestare il bandito dalla polizia Tutti in aiuto della casalinga scippata Quattro pensionati, due ultrasettantenni, la difendono in corso Lecce Sembrava uno scippo come in città se ne verificano a migliaia. Una donna viene aggredita, nessuno interviene ad aiutarla e il delinquente scappa chissà dove. Invece questa volta no. Il bandito ha dovuto soccombere per la grinta di quattro anziani che si sono dati da fare a difendere la casalinga aggredita. Un pensionato è stato ferito da una coltellata, due ultrasettantenni sono state prese a pugni. Alla fine del parapiglia quattro persone sono finite all'ospedale, ma il delinquente è stato arrestato dai vigili. E' successo domenica, poco dopo le 18, all'angolo tra corso Lecce e via Lessona. Gabriele Mazzone, tossicodipendente di 34 anni residente in piazza Neruda 4 a Collegno, si accosta al marciapiede con la sua Vespa 125. Scende dalla motocicletta: «Che ore sono?» chiede a Franca Carta, 49 an¬ ni, di Venaria. La donna abbassa lo sguardo, e Mazzone le strappa la catenina d'oro dal collo. Lei gli morde la mano, lui la colpisce sul labbro con un pugno. Franca Carta strilla, cerca di bloccarlo: ma il bandito tenta di portarle via anche il borsellino e di risalire sulla Vespa. Arrivano rinforzi da Angelina e Giuseppina Carcassi, sorelle di 74 e 70 anni. Abitano a due passi, in corso Lecce 80. Si lanciano anche loro contro il tossicodipendente. Gridano, lo prendono a «borsettate», lui risponde a calci e schiaffoni. Le sorelle finiscono a terra, ma dallo stabile di corso Lecce 80 sbucano la portinaia Giuseppina Corradino, 66 anni, e Raffaele Furlan di 62. Furlan sfila la catenina dalla tasca del bandito e la restituisce alla proprietaria in lacrime. Gabriele Mazzone estrae un coltello e ferisce Furlan alla mano sinistra, ma il pensionato non si scoraggia: cerca di tirarlo giù dalla moto; le due anziane e la casalinga gli danno man forte, la portinaia dà l'allarme. Quando arrivano due pattuglie di vigili, dalle Circoscrizioni di San Donato e Pozzo Strada, un'anziana è di nuovo a terra. Altra gente sta accorrendo, ma Mazzone è appena riuscito a divincolarsi e a fuggire sulla Vespa. Cinquanta metri più avanti scattano le manette, e tutti finiscono al pronto soccorso del Maria Vittoria. I medici visitano i cinque protagonisti della zuffa: il delinquente è quasi illeso. Franca Carta ha alcune contusioni (la più grave al labbro), il pensionato una ferita da taglio alla mano sinistra che guarirà in dieci giorni. Giuseppina Carcassi si è fatta mule a un gomito, la sorella di 74 anni è la più grave: 25 giorni di prognosi per ferite e contusioni in tutto il corpo. Gabriele Mazzone è stato accompagnato alle Vallette; per gli anziani e la casalinga in lacrime ci sono un sorriso e la stretta di mano dei vigili: «Fossero tutti come voi, la città sarebbe più vivibile. Grazie, siete stati bravissimi». Giovanna Favro B ^1 Gabriele Mazzone il tossico bloccato dalla donna scippata con l'aiuto di tre passanti

Luoghi citati: Collegno, Venaria