Vitale sbatte la porta e lascia le Ferrovie Nord

Vitale sbatte la porta e lascia le Ferrovie Nord Polemiche dimissioni: «Non voglio essere complice» Vitale sbatte la porta e lascia le Ferrovie Nord MILANO. Polemiche dimissioni di Marco Vitale dalla presidenza delle Ferrovie Nord. Il «tecnico» che giovedì scorso aveva anche abbandonato il suo posto come assessore al Bilancio del Comune di Milano, ha inviato una lettera al presidente della giunta regionale Paolo Arrigoni che ne ha preso atto. In un'altra lettera inviata al personale delle Ferrovie Nord Vitale lancia però accuse pesanti. «Ritorna il rischio che i confini tra la sfera della responsabilità della cosiddetta "politica" e della responsabilità imprenditoriale tornino a intorbidarsi e che un manager serio debba rispondere di cose relative alla sua sfera di responsabilità a persone che non rispetta. In questo caso per un manager serio, come mi sono sempre sforzato di essere, vi è una sola reazione possibile, ed è quella di la¬ sciare se non vuole diventare complice», afferma l'ex presidente. Vitale aggiunge di essersi fatto «la personale convinzione che stia rinascendo il rischio del venir meno, sul piano culturale prima ancora che politico, di quei valori, principi, regole, secondo i quali il gruppo è stato guidato dal 6 luglio 1992 e che hanno permesso un grande recupero operativo e di rispettabilità del gruppo». Da qui le considerazione sul «rischio di complicità» e le dimissioni, che «avrebbero potuto aspettare la naturale scadenza che sarebbe stata tra pochi giorni». «Ma questo - aggiunge l'ex presidente ed ex assessore - sarebbe stato un atto di viltà, cioè un errore morale». I consiglieri delle Ferrovie Nord hanno espresso «piena solidarietà e comprensione» a Vitale.

Persone citate: Marco Vitale, Paolo Arrigoni

Luoghi citati: Comune Di Milano, Milano