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«Si q un filtro intelligente» In Africa Allarme carestia ROMA. Carestia, è allarme rosso. Il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, ha infatti ammonito ieri che la carestia minaccia circa 34 milioni di persone in 15 Paesi africani, soprattutto nelle regione dell'Est del continente. E sulla base di questi drammatici dati, Diouf ha rinnovato l'appello per una nuova e globale «guerra alla fame». «Al momento attuale, una grave emergenza alimentare si sta verificando nell'Africa dell'Est», ha detto Diouf durante la sua prima conferenza stampa da quando ha assunto l'incarico di direttore generale della Fao (l'ente internazionale delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura). «La situazione - ha aggiunto - va precipitando seriamente in alcune aree dove grandi segmenti di popolazione sono sull'orlo della carestia. Da molte parti giungono notizie di decessi da debilitazione per fame o cause correlate e altre di un acutizzarsi della malnutrizione in molte zone». Lanciando un appello perché venga dato il via a una nuova e inesorabile «guerra alla fame», Jacques Diouf ha detto che «in un mondo che esplora le stelle, qui sulla Terra vi sono ottocento milioni di malnutriti cronici nel solo Terzo Mondo, mentre il Pianeta produce cibo sufficiente per tutti». «E rivolgendo lo sguardo ai prossimi decenni, una sfida ci attende minacciosa: come riuscire a produrre il cibo necessario a sfamare nove miliardi di esseri umani nel 2030 utilizzando risorse non rinnovabili la cui base va riducendosi sempre più». Il direttore generale della Fao ha anche indicato le linee strategiche sulle quali l'offensiva dovrebbe essere condotta. La guerra alla fame - ha infatti concluso Jacques Dioufdeve essere condotta soprattutto in settantotto nazioni, quelle che sono stata classificate «a basso reddito e a deficit alimentare», aiutandole ad aumentare la ioro produzione alimentare attraverso l'utiluzzo efficiente dei progressi scientifici e tecnologici, a proteggere le risorse naturali e ad assicurare loro una più equa distribuzione del cibo. Ir. cri.]