Orlando inquisito: ma io non mi dimetto

Orlando inquisito: ma io non mi dimetto Avviso di garanzia per una delibera sul Teatro Massimo adottata quando era sindaco nell'85 Orlando inquisito: ma io non mi dimetto Sgarbi e ilpri: «Agli altri avevi sempre chiesto di andarsene» PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Non me ne vado», dice Leoluca Orlando raggiunto da un avviso di garanzia per falso e abuso d'ufficio per gli interminabili lavori (vent'anni) nel Teatro Massimo di Palermo. Ieri mattina ha comunicato al Consiglio comunale che rimarrà sindaco «fino alla scadenza naturale del 21 novembre 1997». L'incidente giudiziario, chiamiamolo così, coincide con un momentaccio per la Rete: il movimento di Orlando ha subito nelle elezioni europee ed amministrative di nove giorni fa un nuovo insuccesso. L'inchiesta giudiziaria non spiana certo la strada a Leoluca Orlando, che pure è stato eletto il 12 giugno con largo suffragio a Strasburgo. Vittorio Sgarbi ha invitato Orlando «per coerenza» a dimettersi dopo aver sempre sollecitato le dimissioni di altri nelle condizioni in cui lui si trova ora. Lo stesso tasto è stato pigiato dalla «Voce repubblicana» e dal senatore palermitano di An Filiberto Scalone. Nel merito del caso giudiziario ieri Orlando ha fornito alcune precisazioni a proposito del fatto che il Comune su sua spinta nel 1985 si spogliò di ogni prerogativa nelle procedure amministrative per i lavori nel teatro non disponendo di funzionari e tecnici all'altezza del compito. Il Comune preferì insomma passare tutto alla Regione e all'allora Cassa per il Mezzogiorno. «Capirei se avesse fatto l'inverso, appropriandosi di una competenza non sua», si sfoga uno degli assessori di Orlando. Ma secondo l'accusa il capo d'imputa¬ zione potrebbe reggere: infatti il Comune non avrebbe potuto a norma di legge rinunciare alle sue competenze. Nell'inchiesta recentemente sono stati coinvolti cinque tra funzionari e imprenditori arrestati e poi scarcerati, nonché il direttore dei lavori, l'architetto Gianni Pirrone, docente nella facoltà di architettura di Palermo, sospeso dal giudice dall'attività professionale per due mesi. Comunicazioni giudiziarie sono state inviate anche al presidente dell'assemblea regionale siciliana Angelo Capitummino e all'ex presidente della Regione Rino Nicolosi. Antonio Ravidà Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando

Persone citate: Antonio Ravidà, Filiberto Scalone, Gianni Pirrone, Leoluca Orlando, Rino Nicolosi, Sgarbi, Vittorio Sgarbi

Luoghi citati: Palermo, Strasburgo