Finisce in cella col ladro di R. Cri.

Quel mito su due ruote A Milano Finisce in cella col ladro MILANO. A volte il destino, può riservare davvero delle brutte sorprese. Quando ha chiamato il «113», non avrebbe mai immaginato che, una volta denunciato il furto di cui era stato vittima, avrebbe seguito in carcere il suo aguzzino. E' accaduto a Nicola Sabatino, 39 anni, residente nel capoluogo lombardo, finito in cella insieme al suo rapinatore, Ninal Wijesinghe, 36 anni, cittadino dello Sri Lanka: quest'ultimo lo aveva derubato, facendogli credere di essere stato colto da malore. Gli agenti della pattuglia della polizia, dopo avere catturato il ladro, in via Chiese, nel redigere il verbale hanno effettuato un controllo al terminale e si sono accorti che Sabatino era colpito da un ordine di esecuzione pena dovendo scontare 2 mesi e 19 giorni di detenzione per furto. Aver contribuito a fare arrestare un ladro non è così servito ad evitargli il carcere di San Vittore. Nicola Sabatino questa mattina era a bordo della sua auto e nei pressi di via Chiese ha notato un uomo sdraiato a terra. Ha frenato, è sceso dall'auto, e si è avvicinato all'uomo: «Ho pensato si fosse sentito male, volevo soccorrerlo» ha raccontato agli agenti della pattuglia. Ma Ninal Wijesinghe ha smesso di recitare la parte del moribondo, ha strappato dalle mani di Sabatino le chiavi della macchina e ha tentato di impossessarsi della catenina che gli usciva dalla camicia. Sabatino,superato l'attimo di sorpresa, ha avvisato la polizia che in pochi minuti è riuscita ad ammanettare il ladro. Ma anche lui è finito nel carcere di San Vittore. [r. cri.]

Persone citate: Nicola Sabatino, Ninal Wijesinghe, Wijesinghe

Luoghi citati: Milano