«Gli ultra ebrei vogliono uccidere Rabin» di Aldo Baquis

«Gli ultra ebrei vogliono uccidere Robin» Ancora un'incursione dell'aviazione di Gerusalemme contro gli Hezbollah nel Libano del Sud «Gli ultra ebrei vogliono uccidere Robin» Allarme dagli 007 mentre il premier è contestato nel suo partito TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Estremisti israeliani di destra progettano «azioni spettacolari» per far fallire gli accordi con l'Olp e non escludono perfino attentati alla persona del premier Yitzhak Babin o a ministri noti come «colombe», fra cui Shulamit Alloni o Yossi Sarid. L'esplosiva notizia è stata pubblicata ieri in prima pagina dal quotidiano «Haaretz». Prima della strage di Hebron dove il 25 febbraio un colono ha ucciso una trentina di fedeli islamici e ne ha feriti altri cento - un'informazione del genere sarebbe stata catalogata come «fantapolitica», e archiviata. Ieri invece i ministri del governo Rabbi hanno valutato con i responsabili dei servizi segreti la serietà di queste minacce, così come degli appelli lanciati da vari esponenti della destra ad uccidere il leader dell'Olp Yasser Arafat, «se solo oserà mettere piede nella Città Santa di Gerusalemme». L'avvertimento a Rabin di guardarsi bene alle spalle è giunto non come minaccia diretta, ma piuttosto come «valutazione politica» da Aharon Domb, il portavoce del movimento dei coloni ebrei in Cisgiordania e a Gaza. In una lettera privata, il cui contenuto è trapelato a «Haaretz», Domb ha riferito al premier che negli insediamenti si avverte un generale clima di «alienazione» e di «disperazione» che potrebbe spingere «elementi isolati, delle frange della destra estrema» ad azioni sconsiderate. «L'ipotesi di un delitto politico non viene più esclusa a priori», ha ammonito Domb. Ieri intanto il premier ha dovuto vedersela con «pugnalate alla schiena» certo più astratte, ma non meno dolorose, quando il suo intervento al Comitato centrale del partito laburista è stato interrotto ripetutamente e fischiato: era la prima volta che accadeva da quando, due anni fa, ha assunto la guida del partito prima, e del governo poi. Secondo alcuni osservatori il partito di Rabin è vicino allo sfacelo, e non per la sua politica di pace. I venti di fronda derivano invece da una serie di gravi contrattempi nella politica interna e sociale: la storica sconfitta del 10 maggio scorso alle elezioni nella centrale sindacale «Histadrut», il conseguente tracollo finanziario della «Cassa mutua» dei lavoratori e le continue baruffe fra i consiglieri politici di Rabin, tre dei quali se ne sono andati nelle ultime settimane sbattendo la porta. Frattanto in Libano l'aviazione israeliana ha colpito le postazioni di Hezbollah sulle colline intorno al villaggio di Mlita. Il raid è il quarto condotto dalle forze aeree dello Stato ebraico dopo l'attacco che il 2 giugno scorso provocò 50 morti. Dall'inizio dell'anno l'aviazione israeliana ha effettuato sul Libano meridionale 20 incursioni che hanno causato la morte di 60 persone. Aldo Baquis Il premier israeliano Yitzhak Rabin

Persone citate: Alloni, Rabin, Yasser Arafat, Yitzhak Rabin, Yossi Sarid

Luoghi citati: Cisgiordania, Città Santa, Gaza, Gerusalemme, Libano, Tel Aviv