«Stadio pagato dall'Usl»

«Stadio pagato dall'Usi» «Stadio pagato dall'Usi» VENEZIA. Quei 425 milioni destinati dalla Regione Veneto e dall' Usi 27 di Eovolone (Verona) ad un centro diurno per tossicodipendenti, divenuto poi (sulla carta) un edificio adibito a comunità di reinserimento sociale e, infine, un centro diurno per adolescenti, in realtà sono finiti in un campo di calcio. La storia è venuta alla luce dopo che la procura regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio 11 ex amministratori dell'Usi veronese, chiamati a rispondere di quel dirottamento di fondi, tra i quali c'erano anche 50 milioni per un progetto di lotta contro la mortalità infantile. La denuncia risale all'agosto del '92. L' amministratore straordinario dell'Usi 27, Luigi Bezzan, viene informato che il centro diurno per adolescenti non esiste e che, al suo posto, c'è un campo di calcio. «Il suo costo - dice Bezzan - è lievitato da 20 a 425 milioni». [Ansa] classica. Viveva a Le Havre, in una famiglia non povera ma quasi. La scorsa settimana papà e mamma, preoccupati, chiedono consiglio al medico. Emilie ha il raffreddore, tossisce. Temono si ammali. «Nulla di grave», spiega il dottore. Basterà qualche cucchiaio di «Josacine». Peraltro la bimba migliora. Non perderà neppure scuola. Ma sabato i genitori si assentano. Li attende un ricevimento da prima comunione. Meglio lasciare la bimba a una loro amica che portarsela dietro. Istruiscono però la baby-sitter: Emilie deve ingurgitare lo sciroppo, ecco la bottiglia. Così la piccola manda giù la sua brava «Josacine», do¬

Persone citate: Bezzan, Luigi Bezzan

Luoghi citati: Le Havre, Venezia, Verona