Via Poma delitto senza assassino di Francesco Grignetti

Roma, Federico Valle e Pietràio Vanacore sono innocenti. Dure accuse al pm: tesi assurde Roma, Federico Valle e Pietràio Vanacore sono innocenti. Dure accuse al pm: tesi assurde Via Poma, delitto senza assassino Assolti in appello i dm imputati 90 llo on ale. Da sinistra il portiere Pietrino Vanacore e il padre di Simonetta Cesaroni zione dei fatti e non potendo la mancanza di simpatia per i felini avere significato alcuno». Ma se cade questo pilastro dell'accusa, cade tutto. Tanto più che la corte non crede agli accusatori scovati dall'accusa. Ci sarebbe un certo Roland Voeller, strano personaggio, che in quella fatale estate intratteneva una curiosa relazione «intima, ma telefonica» con la mamma di Federico. A un certo punto, un paio d'anni dopo i fatti, Voeller racconta che la donna, proprio quel 7 agosto 1990, gli avrebbe raccontato al telefono di essersi molto spaventata perché il figlio era rientrato a casa sconvolto, con la macchina e i vestiti sporchi di sangue, e per di più con una ferita sulla mano. Ma la corte non crede a una sola delle sue parole: «Perché la signora avrebbe dovuto parlare di un figlio con il Voeller? In virtù di quale intima e strana amicizia, quando invece il rapporto doveva essere quello dell'acquisto di un'autovettura? E perché mai il Voeller si è deciso a parlare solo tanto tempo dopo i fatti?». Ci sarebbero poi altre testimonianze, ovvero le dipendenti di uno studio dentistico che videro Federico con un braccio al collo. Da qui, il pm parte per l'ipotesi di una operazione di chirurgia plastica. Ma la corte smonta anche questa. E sempre a proposito della presunta operazione, è vero che Federico ha una smagliatura sul braccio. Per l'accusa, è una prova. Per la difesa, è una sciocchezza. Su questo punto si sono accapigliati a lungo. Alla fine, sembrava che la questione dovesse risolversi con un esame specialistico a cura del tribunale. Ma la corte non lo ha ammesso per una serie di motivi, non ultimo un errore di forma. «Non risulta essere stata depositata nella cancelleria, ma pervenuta in busta chiusa al presidente della IV sezione della corte d'appello al di fuori di ogni regola processuale». Una solenne bocciatura in procedura penale, a cui il pm Settembrino Nebbioso si ribella. «Ho le copie delle due richieste. Le ho depositate in cancelleria in data 20 maggio 1994». Forse la Cassazione gli darà ragione. Ma questi sono cavilli. Al papà di Simonetta che cosa diranno? Francesco Grignetti mmSSmmm La facciata dello stabile di via Poma in cui fu mmSSmmm ucclsa Simonetta

Persone citate: Federico Valle, Pietrino Vanacore, Pietràio Vanacore, Roland Voeller, Settembrino Nebbioso, Simonetta Cesaroni, Voeller

Luoghi citati: Roma