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Anche nell'aprile dell'80 cominciò con un'occupazione analoga il primo esodo di profughi dal paradiso di Fidel Anche nell'aprile dell'80 cominciò con un'occupazione analoga il primo esodo di profughi dal paradiso di Fidel L'Avana, spettacolo per il regime Sopra il presidente Fidel Castro accompagnare Fidel in un difficile progetto di liberalizzazione dell'economia, aprendo al dogarci e agli investimenti stranieri, introducendo il lavoro indipendente e le tasse, tentando di raccattare i 50d milioni di dollari che navigano clandestinamente nel «mercato nero» dell'isola. Ma non ò facile: oggi, con un salario medio di 200 pesos, ci vogliono 80 pesos per comprare una saponetta, 50 per un litro di latte. La cinghia si tira e si stringe, ma può anche rompersi. E' una corsa contro il tempo. L'altro giorno Fidel Castro era al vertice latinoamericano di Cartagena in guayabera, non più nella sua divisa di comandante di una rivoluzione senza fine: non era mai accaduto. I simboli, come insegna Gabo Màrquez, in America Latina mimano la vita. Mimmo Candito