Il Presidente: ho sempre desiderato incontrarla di Fernando Mezzetti

Il Presidente: ho sempre desiderato incontrarla Il Presidente: ho sempre desiderato incontrarla dei monasteri-fortezza, la religiosa società «senza nessun laico», come scriveva Giuseppe Tucci. Lhasa è città di grandi alberghi con immonde sfilate di moda occidentalizzanti, discoteche, karaoke, botteghe, mercati, organizzati, gestiti, frequentati, da cinesi. Nonostante la massiccia e crescente immigrazione cinese il Tibet rimane un mondo a parte; di ieri, se si vuole, ma a parte. E chi può fugge in India per raggiungere il Dalai Lama. Malgrado Pechino lo proclami «componente inalienabile della nazione cinese», il Tibet è regione in cui i cinesi hanno le loro «Chinatown», come in altre città al di fuori della Cina. Con la differenza che la polizia è cinese, sostenuta da massiccia e visibile presenza militare. Il Tibet si presenta così come una situazione baltica in cima all'Himalaya; coi cinesi, oggi, occupanti come lo erano i russi in Lettonia, Estonia, Lituania. Un sopruso sul tetto del mondo che il mondo non potrà mai accettare come fatto compiuto. Si spiega così come mai la bandiera rossa della Città Proibita paventi tanto la tunica gialla del Dalai Lama senza patria. Fernando Mezzetti

Persone citate: Dalai Lama, Giuseppe Tucci

Luoghi citati: Cina, Città Proibita, Estonia, India, Lettonia, Lituania, Pechino, Tibet