Condannato il violentatore

Aggredì in una cascina due diciottenni che cercavano lavoro Aggredì in una cascina due diciottenni che cercavano lavoro Condannato il violentatore Attirava le sue vittime attraverso gli annunci economici sui giornali 415. Nuovo villaggio in strada dell'Arrivore Miliardi per i nomadi lega e Ant sprecati Dure accuse all'assessore Baffert «Ci sono torinesi che stanno peggio» Aveva violentato due ragazze torinesi diciottenni, ieri è stato condannato dal tribunale di Mondovì a 6 anni di reclusione: Nicola Isacco, 35 anni, imprenditore di Farigliano. Rimarrà in carcere al Cerialdo di Cuneo. Ha rischiato anche una condanna per estorsione: dopo lo stupro, una delle sue vittime gli aveva dato i soldi per la benzina, lui non ne aveva abbastanza per riportarla a Torino. L'imputato era stato arrestato all'inizio di gennaio. Trovava le sue vittime attraverso la rubrica «Ricerche di lavoro», pubblicata su un periodico di annunci economici, e offriva loro un'occupazione nella sua impresa di pulizie. Per avere il posto le giovani dovevano dimostrare di conoscere il mestiere e per questo lui le invitava a una «prova». Le ragazze lo seguivano senza sospetti fino a una cascina alla periferia di Farigliano, dove avveniva la violenza. Una vicenda scoperta grazie al coraggio delle vittime. Nonostante le minacce dell'imprenditore, si sono rivolte al «Telefono rosa», che ha offerto assistenza legale e medica, accompagnandole dalla polizia. Nicola Isacco, detenuto a Cuneo, e una delle inserzioni che sfruttava per i suoi piani 19F.NI misla, conni' T.OU2 RAC T.OII 20ENÌ eco ( allogo 20EN! cerca 20EN; lavon: n=ere. 20ENI serio, lite as EN LAVORO RICHIESTE altre richieste E' colpevole, comunque ricorreremo in appello, ci sono i margini per una riduzione di pena. Da donna dico soltanto che io sulla sua auto non sarei salita». Le volontarie del «Telefono Rosa» ieri hanno diffuso un comunicato: «Moltissime donne affidano agli annunci economici le loro speranze di trovare un lavoro. Questo processo insegna che occorre prudenza: meglio controllare prima la reale disponibilità della ditta; meglio non presentarsi sole all'appuntamento, meglio non accettare incontri per strada e passaggi in auto alla volta di località sconosciute». E ancora: «Le giovanissime persone offese hanno interrotto un percorso criminoso quasi certamente avviato alla reiterazione. La Squadra Mobile di Torino ha inoltre svolto in tempi brevissimi un eccellente lavoro investigativo, la Procura ha sostenuto l'accusa con rapidità e fermezza di fronte a un tribunale attentissimo anche alla tutela processuale delle vittime. Da questa vicenda così triste scaturisce un messaggio di fiducia nella giustizia e nella cultura della solidarietà». 15FNNE volenteroso, libero subito, corca lavoro d: qualsiasi genorp, si garantisce puntualità, max serietà «ttUMM» 1SENN£ con l&nnloo^wnelra volenterosa ce rea qualsiasi genero dì lavoro purché seno fltMft 20selite In lacrime ha chiesto perdono alle giovani scinato quelle ragazze in un'avventura terribile, che non sarà cancellata dai quaranta milioni di risarcimento danni sanciti dal. tribunale per ognuna delle vittime, difese dall'avvocato Anna Ronfani. Dice il difensore di Isacco, Isabella Moreno Levi: «E' un poveraccio, fallito nel lavoro e nella vita, che si sentiva forte davanti a quelle povere ragazze. Ha eseguito quanto aveva visto fare in una videocassetta pornografica. Gli inquirenti hanno contattato tutte le giovani che avevano pubblicato annunci per cercare lavoro e ne hanno trovata una a cui Nicola Isacco aveva appena telefonato. Ma a quell'appuntamento si è presentata un'agente in borghese, che ha arrestato l'imprenditore. Alle udienze l'imputato è apparso distrutto. In lacrime ha chiesto perdono alle sue vittime, e ha ammesso ogni addebito. Ha raccontato tutto, di come ha tra- La Lega Nord e Alleanza nazionale scendono in campo contro la giunta a difesa degli abitanti della sesta circoscrizione (Barriera Milano e Falcherà). Se la prendono con la decisione di ricostruire un villaggio per duecento nomadi in strada dell'Arrivore al posto dell'attuale accampamento che ospita anche profughi dell'ex Jugoslavia. L'assessore Baffert, lunedì dopo l'incontro con il ministro Antonio Guidi, aveva annunciato che nei prossimi mesi inizieranno i lavori finanziati per 400 milioni dalla Regione e 800 milioni ricorrendo a un mutuo. La spesa complessiva per l'opera da realizzare in due anni sarà di due miliardi. Il capogruppo in Comune per An, Agostino Ghiglia, dice che è «un'ennesima iniziativa demagogica del governo Castellani: a tutto pensano tranne che ai cittadini e ai problemi di emarginazione delle periferie». I sette leghisti della Sala Rossa (Airola, Bellini, Borghezio, Francone, Martucci, Molino e Siliquini) hanno presentato «un'interrogazione urgentissima» sul degrado di parte della sesta circo¬ scrizione, in cui si trovano tre campi nomadi (strada dell'Arrivore, strada dell'Aeroporto e via Lega). «Abbiamo denunciato più volte - dicono - come vivono gli abitanti di quelle zone, in cambio abbiamo ricevuto accuse di razzismo e xenofobia». I leghisti sostengono che la giunta inganna i cittadini identificando «la tragedia slava con lo status di nomade e concedendo il contributo per i profughi che tali non sono». Chiedono al sindaco di attivarsi per rispondere alle esigenze dei torinesi residenti, per impedire lo sfruttamento dei minori da parte degli zingari, di rispondere con la stessa sollecitudine a situazioni di «drammatica miseria che affligge tanti cittadini». Nell'interrogazione si pongono quesiti all'amministrazione sulla considerazione che si ha dello status di nomade e «se non sia lecito pensare che sia dovuta una congrua solidarietà ai profughi di guerra, mentre sia bastante una semplice tolleranza per chi liberamente ha scelto la vita nomade». Se ne parlerà in consiglio comunale, che oggi approverà il nuovo statuto. La nipote è minorenne

Luoghi citati: Cuneo, Falcherà, Farigliano, Jugoslavia, Milano, Mondovì, Torino