E New York è diventata un grande pub irlandese di C. P.

E New York è diventata un grande pub irlandese E New York è diventata un grande pub irlandese Ben 77 bar e locali della sola Manhattan hanno preparato maxischermi e barili di birra per migliaia di supporters dell'Eire Intanto Jack Charlton critica la squadra di Sacchi: «Ha un gioco pratico, non bello» NEW YORK. La sfida tra Italia ed Eire è già cominciata da parecchi giorni, almeno a parole. «Arrigo Sacchi per il Mondiale ha preferito sacrificare la spettacolarità a vantaggio della praticità, cioè della classifica»: le parole sono di Jackie Charlton, et dell'Eire, piuttosto critico con il sua collega azzurro. Secondo Charlton, la strategia dell'Arrigo «è apparsa evidente fin dalle qualificazioni. Sacchi ha una grande esperienza internazionale, acquisita con il Milan, e penso che la metterà in pratica». Il et dell'Eire ha ribadito di aver studiato profondamente la squadra italiana, così come le altre avversarie del girone. «L'Italia - ha aggiunto Charlton - certamente cercherà di tenere molto a lungo la palla, considerate le qualità tecniche dei suoi giocatori». L'azzurro più pericoloso? «E' Roberto Baggio, perché ha un'ottima visione dì gioco e grandi risorse: un calciatore che ha capacità fuori dal comune. Non dimentichiamo che l'Italia ha vinto tre Mondiali e vanta un'esperienza di cui bisogna tener conto quando la si incontra. Gli azzurri mi preoccupano molto, anche se non sottovaluto Messico e Norvegia». Alla richiesta di un prono- 6Le Nazionali arrivate al titolo mondiale: tre successi a testa per Brasile ('58, '62 e 70), Italia ('34, '38 e "82) e Germania Ovest ('54, 74 e '90), due per Uruguay ('30 e '50) e Argentina (78 e '86) uno per l'Inghilterra ('66). JPAI Paesi qualificati da sempre per ia fase finale del mondiale (il solo «PO Brasile sempre presente sin dal '30). Con l'edizione al via, che annovera gli esordi di Arabia Saudita, Grecia, Nigeria e Russia (ex Urss) il totale sale a 62. i stico su chi vincerà questa Coppa del Mondo, Jackie Charlton non si è sbilanciato: «Quando una squadra accede al girone finale, ha comunque meriti sufficienti per essere presa in considerazione al pari delle altre». Intanto molti bar di New York si sono preparati ad accogliere la massa di tifosi irlandesi che domani si riverseranno al Giants Stadium. «Potete immaginare il Sant Patrick Day, il 4 luglio e il giorno di Natale concentrati tutti e tre insieme? Bene, la festa di domani sarà qualcosa di più»: così si è espresso Connie Doolan, dirigente della famosa ditta di birra Guinness che è anche fra gli sponsor della nazionale dell'Eire. Ben 77 locali nella sola Man- J NUMERI DI USA 94 Sono le città (di 12 Paesi) che hanno ospitato partite della fase finale dei Mondiali, con le nuove sedi americane si arriverà a 104. hattan sono pronti ad ospitare i supporters dell'Eire intorno a megaschermi e galloni di birra. I biglietti per la partita, com'è noto, sono esauriti da mesi. «Ci saranno vari tipi di festa - ha continuato Doolan - ma non voglio anticipare nulla sulle numerose iniziative. Comunque saranno tutte senza precedenti». Un enorme boccale gonfiabile di birra scura, alto circa 12 metri e sospeso sopra il Giants Stadium, dovrebbe essere una delle sorprese preparate dai supporters irlandesi. Di certo da Dublino in queste ore sta arrivando a New York qualcosa di speciale. «Non credo che nessuno che non lo voglia avrebbe piacere di trovarsi in una simile baraonda» ha concluso Doolan. A New York sono attesi per domani 15 mila irlandesi, ma soltanto 8 mila e 500 sono in possesso di regolare biglietto per il match. Il costo dei pochi tagliandi ancora in possesso dei bagarini arriva anche ai 1200 dollari, oltre 2 milioni di lire. Dunque è prevedibile che i bar della Grande Mela si riempiano di fans dell'Eire, anche perché a New York ci sono circa 70 mila abitanti di origine irlandese, in gran parte organizzatisi per assistere in compagnia alla partita contro l'Italia. Fra i tanti, c'è anche un tifoso illustre: Donald Trump. Il magnate delle tv ha invitato la banda irlandese dei Chieftains al suo Taj Mahal Casino: anche lì, domani sera, si parlerà irlandese. [c. p.]