La prevalenza del cinema cretino

La prevalenza del cinema cretino La prevalenza del cinema cretino posto di Robin Williams». O «The cowboy Way», un «Crocodile Dundee» con Woody Harrelson al posto di Paul Hogan. O «Speed», un «Die Hard» girato in un bus. Il protagonista, qui, è Keanu Reeves, reincarnato da piccolo Buddha in eroe da fumetto in un bus impazzito a Manhattan. Un ruolo che lo cifra spropositata: attorno ai 120 milioni di dollari, più del bilancio di alcuni Stati. In mezzo a tanti titoli che faranno fatica a distinguersi da film e show del passato, i soldi più sicuri sembrano quelli che ha investito la Disney in «The Lion King». Dopo «La bella e la bestia», dopo «Aladino», la Di¬ vedrà testa a testa con Arnold Shwarzenegger, duramente sconfitto l'anno scorso nella sua lotta contro i tirannosauri di «Jurassic Park» e che intende rifarsi con «True Lies». Diretto da James. Cameron, Schwarzenegger spera di ripetere l'accoppiata vincente di «Terminator 2», ma il film è costato una sney spera di realizzare centinaia di milioni di dollari con il nuovo cartone animato. E che i soldi incassati al botteghino siano solo un anticipo su tutto ciò che poi verrà da video, cappellini, orologi, videogiochi, tazze e parchi di divertimento. Lorenzo Soria Suo padre lo tranquillizza? «Papà è contento e mi è molto vicino». E' un padre apprensivo? «Molto. E ci tiene molto che faccia bella figura». Sa che una volta suo babbo ha detto che le sue gaffes qualche volta le inventa? «L'avevo detto che sapevo dove si va a parare. Io resto neutrale di fronte ai fatti di papà. Co-

Luoghi citati: Manhattan