la tangente diventa un atto di bontà

la tangente diventa un atto di bontà Il denaro è parte dei danni morali risarciti dall'ex presidente Bordon condannato per corruzione la tangente diventa un atto di bontà La Sagat dona a «Specchio dei tempi» quattro milioni per Sami La tangente può anche trasformarsi in un atto di bontà. Il consiglio di amministrazione della Sagat, la società che gestisce l'aeroporto di Caselle, ha deciso di partecipare con 4 milioni alla sottoscrizione aperta da «Specchio dei tempi» per Sami, il bambino della terza elementare Gambaro che un parto difficile al Cairo ha segnato per sempre: non ha l'uso degli arti, della parola e può muovere solo gli occhi. Guei 4 milioni sono una parte del denaro che l'ex presidente della società, Maurizio Bordon, ha dovuto sborsare per risarcire la Sagat dei danni morali procurati dalla sua condotta. Bordon, coinvolto in più episodi di corruzione legati alla sua attività di presidente della Sagat, ha recentemente patteggiato una condanna a un anno e nove mesi. Pena accompagnata dall'obbligo di restituire il maltolto alla sua ex società ripa¬ gandola anche dell'umiliazione subita. «Per quanto riguarda i danni materiali - dicono il presidente della Sagat, Franco Pennella, e l'amministratore delegato, Claudio Boccardo - il denaro non poteva che essere destinato alla Sagat stessa. Per il resto il consiglio di amministrazione ha ritenuto di destinarlo ad opere di bene». Ieri, l'ingegner Pennella e il dottor Boccardo sono venuti a La Stampa e hanno consegnato nelle mani del vicepresidente dell'Editrice e presidente della Fondazione «La Stampa - Specchio dei tempi», avvocato Umberto Cuttica, l'assegno di 4 milioni. Il denaro è un contributo importante per raggiungere la cifra necessaria ad acquistare le attrezzature informatiche che permetteranno a Sami, un bambino con un'intelligenza vivissima, di leggere, scrivere, disegnare, comunicare con parole. Per il piccolo Sami si erano mossi anche Rossana Casale e Tullio De Piscopo e l'incasso di un loro concerto (13 milioni) era stato destinato interamente alla sottoscrizione. Altre decine di volontari si sono messi a disposizione di Sami per aiutarlo nelle quattro ore di ginnastica quotidiana necessarie per «allenarlo» ad usare le speciali apparecchiature. «Ad ognuno - dice il direttore della Gambaro, Fiorenzo Alfieri - si chiede l'impegno di un'ora la settimana, nel momento che gli è più comodo. Non sono necessarie competenze specifiche solo molto amore». Una straordinaria gara di solidarietà e affetto che da ieri, con l'aiuto della Sagat, è un po' più vicina al traguardo. Il presidente della Fondazione Specchio dei tempi Umberto Cuttica (al centro) e i dirigenti Sagat (da sin.) Boccardo e Pennella

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