Bentornato in A vecchio Padova
I biancorossi vincono lo spareggio di Cremona e risalgono dopo 32 anni I biancorossi vincono lo spareggio di Cremona e risalgono dopo 32 anni Bentornato in A, vecchio Padova Rimontato il Cesena: da 0-1 a 2-1 CREMONA. E' il Padova la quarta squadra di B che va a completare la nuova serie A. I biancorossi tornano così in massima divisione dopo 32 anni e tanti tentativi andati a vuoto, spesso per un soffio. Per raggiungere questo traguardo, il Padova ha scelto la via più difficile: spareggio secco in 90 minuti sul neutro di Cremona contro quel Cesena che per tutta la stagione gli ha conteso le posizioni di testa. E' stata una gara tesa, nervosa, che l'arbitro Ceccarini ha faticato a tenere in pugno, con un caldo torrido e un tifo sfrenato sugli spalti dove le due tifoserie (più viva e numerosa quella padovana) hanno sostenuto le rispettive squadre con tutto il fiato di cui disponevano. A far pendere la bilancia a favore del Padova è stata la scelta azzeccata dell'allenatore Sandreani. Nella ripresa, quando il risultato era in parità, ha chiuso la squadra in difesa affidando le possibilità offensive al solo contropiede, alla moda del non dimenticato allenatore Rocco, gran catenacciaro, che seppe portare il Padova in alto con i suoi Blason, Scagnellato, Hamrin, Brighenti... Il Cesena è stato costretto a sua volta a stravolgere i suoi piani finendo per scoprirsi alla ricerca del gol che non arrivava per la pochezza del centrocampo, dove solo Piraccini ha tenuto bene, e per gli errori di Scarafoni e Hubner in attacco. Già nei primi 10', quest'ultimo ha fallito una clamorosa occasione che avrebbe consentito al Cesena di chiudere la partita. Due minuti dopo aver realizzato al 7' la rete del vantaggio deviando di testa un cross dalla trequarti di Teodorani, ha mancato il facile raddoppio solo davanti a Bonaiuti. Il Padova, così, ha potuto continuare a inseguire il pareggio che ha raggiunto al 18' grazie a Cuicchi. Su azione di calcio d'angolo, il terzino in mezza rovesciata devia in rete un colpo di testa di Franceschetti. Da quel momento è il Padova a condurre le danze. Poi la ripresa vede il Cesena padrone del gioco perché gli avversari richiamano a centrocampo anche Galderisi che dovrà uscire dopo un paio di duri scontri. Ma la supremazia territoriale non viene sfruttata dai romagnoli e Dolcetti, fino a quel momento ben controllato da Piangerelli, si fa deviare un facile appoggio in rete a tu per tu col portiere. Al 69' l'immancabile punizione: è ancora un difensore, Coppola, che va in gol con un tiro cross sfruttando una distra¬ zione del Cesena che non chiude dopo un rimpallo e l'uscita intempestiva del portiere Biato. Vano il serrate finale dei cesenati. Così i tifosi padovani sciamano in festa per Cremona guidati dal pilota di FI, Patrese, e anche nel capoluogo veneto in città hanno inizio i caroselli di auto. Nino Sorniani Cesena: Biato, Scugugia (dal 83' Antonelli), Sussi (dal 75' Zagati), Piangerelli, Calcaterra, Medri, Teodorani, Piraccini, Scarafoni, Dolcetti, Hubner. (12 Mandrelli, 13 Mann, 14 Pepi). Ali. Bolchi. Padova: Bonaiuti, Cuicchi, Gabrieli, Coppola, Rosa, Franceschetti, Pellizzaro (dal 75' Ruffini), Nunziata, Galderisi (dal 83' Tentoni), Longhi, Montrone. (12 Dal Bianco, 15 Maniero, 16 Simonetta). Ali. StacchiniSandreani. Arbitro: Ceccarini di Livorno. Reti: 7' Hubner, 18' Cuicchi, 69' Coppola. Note: spettatori paganti 15.516, incasso L. 261.470.000. Ammoniti: Calcaterra, Scugugia, Hubner, Cuicchi, Coppola, Nunziata. LA NUOVA SERIE A BARI LAZI0 BRESCIA MILAN CAGLIARI NAPOLI CREMONESE PADOVA FIORENTINA PARMA FOGGIA REGGIANA GENOA ROMA INTER SAMPDORIA JUVENTUS TORINO ss Galderisi (31 anni, ex juventino) è stato costretto a uscire nella ripresa toccato duro dagli avversari
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