Con lo Shuttle dappertutto

Gli enormi vantaggi di scegliere il trasporto «combinato» Gli enormi vantaggi di scegliere il trasporto «combinato» Con lo Shuttle, dappertutto //futuro viaggia in camion eferrovia Entro il Duemila, la domanda di mobilità sarà superiore del 45 per cento rispetto a quella dell'85. Le gente ama sempre più viaggiare, si moltiplicano i consumi, l'import-export con i Paesi comunitari, E tra pochi anni, se non si predispongono piani generali dei trasporti integrati con quelli della Cee, che impongano un uso razionale della mobilità su strada e rotaia, si rischiano «conseguenze drammatiche sia per l'ambiente che per i riflessi con gli altri Paesi», come oculatamente si leggeva nell'ultima relazione sullo stato dell'ambiente, redatta dal Ministero. Certo, un rapporto datato marzo '92, ma che anticipa una situazione oggi drammaticamente reale. Per questo i primi ad attivarsi per risolvere le problematiche ambientali sono le aziende, gli operatori e gli Enti statali legati al mondo dei trasporti. E da circa un anno hanno avviato periodiche campagne di sensibilizzazione e di incentivi per chi privilegia gli aspetti ambientali nella mobilità delle merci. A cominciare dalle Ferrovie dello Stato che, con in tasca il successo del '93, anche que¬ st'anno hanno lanciato la seconda campagna tesa a promuovere il trasporto combinato, quello che integra la circolazione delle merci su strada con la spina dorsale delle ferrovie. «Strada più rotaia=aria più pulita», recita lo slogan. E quindi camion e treno per far viaggiare le merci, garantiscono insieme il rispetto della qualità della vita e dell'ambiente. Così la campagna che prevede tabelle di sconto per le industrie che scelgono il trasporto combinato, ha trovato adesioni fino a ieri insperate. Il messaggio «Io trasporto combinato, io trasporto pulito» lo si legge ovunque, in ogni angolo del Paese, sui containers, sui rimorchi e sulle casse che dai treni vengono spostate sui camion. Una scritta blu con sotto un tratto verde del prato, la freccia nera che dai binari sale a un sole stilizzato: questo il marchio della campagna. Quest'almo alcuni colossi industriali e manifatturieri sono scesi in campo per conoscere questo innovativo sistema di circolazione delle merci che prima di tutto vuole dire riduzione di costi e rispetto dell'ambiente. E si parte dalla Ari- ston Elettrodomestici per arrivare alla Benetton, dalla Henkel alla Cerastar, il gruppo che raccoglie Eridania, Beghin-Say Group. Un segnale forte, dopo anni che la industria applicava meri principi di costi-benefici per il trasporto dei prodotti. «E' un segnale certamente importante e nuovo - sottolineano in Cemat, l'azienda che in Italia è leader del trasporto combinato -, perché significa che è stata superata la fase agnostica, di disinteresse. Queste prime aziende manifatturiere esprimono una nuova attenzione verso il problema di conciliare il trasporto delle merci con il rispetto dell'ambiente, con i costi e la sicurezza della circolazione dei propri prodotti». In effetti i vantaggi, ora che sulle tratte più lunghe sono stati introdotti i treniShuttle superveloci, sono sotto gli occhi di tutti. Si risparmiano almeno 60-80 miliardi all'anno, è l'unico trasporto pulito, sicuro per l'azienda che lo sceglie ed evita intasamenti sulle autostrade. Il trasporto combinato significa integrare la rotaia con la strada senza sacrificare né l'una, né l'altra.

Persone citate: Beghin

Luoghi citati: Italia