Un'insegnante

Un'insegnante Un'insegnante «L'ho convinto a scrìvere» ARONA. «Sì, torno a Firenze tra quindici giorni. Se riesco, se sto bene e se, soprattutto, trovo qualcuno che mi finanzi». Laura Camaschella, 48 anni, insegnante di lettere in pensione, vive ad Arona. E' appena uscito un suo libro in versi, intitolato «Sul sentiero dell'amore». Ne sta scrivendo un altro che si intitolerà «Storie di vita e di morte». In questo libro parlerà so- prattutto di Pietro Pacciani, il presunto mostro di Firenze. Intanto, però, lo stesso Pacciani sta scrivendo la propria autobiografia. Già in pasto al pubblico la vita di stenti nella Toscana Anni Quaranta, i primi amori, i primi dolori, ovviamente dello stesso Pacciani. Si dice che sia stata proprio lei a spingere Pacciani a scrivere questo romanzo. «Sì, gliene avevo parlato fin dai primi incontri. Gli avevo detto che avrebbe dovuto impiegare tutto quel tempo in qualcosa di utile. Evidentemente mi ha ascoltato. Io gli avevo detto di scrivere un diario, una pagina al giorno. Poi qualcuno ci avrebbe pensato a rimettere ordine negli appunti. Adesso sento dire di questo romanzo: evidentemente c'è stato qualcuno molto svelto che ha saputo subito approfittare della situazione». Come ha fatto ad incontrare Pacciani la prima volta? «Gli ho scritto. Io scrivo a molte persone. Periodicamente mi sposto verso zone disastrate al servizio di gente bisognosa», [s. b.] Laura Camaschella, l'insegnante di lettere in pensione: «Fin dall'inizio avevo suggerito a Pacciani di scrivere il romanzo della sua vita»

Persone citate: Laura Camaschella, Pacciani, Pietro Pacciani

Luoghi citati: Arona, Firenze, Toscana