Vino a cena e Velayati s'infuria di E. N.

Incidente a Bonn GERMANIA Incidente a Bonn Vino a cena e Velayatl s'infuria BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Rovesciando la parabola, il ministro degli Esteri iraniano sarà forse ricordato a Bonn come «l'uomo che cambiò in acqua il vino»; ma non c'è niente di evangelico nella vicenda della quale Ali Akbar Velayati è stato protagonista l'altra sera. Alla cena in suo onore offerta dalla commissione Esteri del «Bundestag» si è sfiorato anzi l'incidente diplomatico. Il ministro - che è pediatra ha trascorso un paio di giorni in Germania per assistere a un congresso medico internazionale, a Mainz. Prima di ripartire per Teheran ha accettato l'invito del presidente della commissione parlamentare, Hans Stercken, democristiano. Appena entrato nella sala riservata del ristorante, però, Velayati si è accorto che in tavola c'erano anche delle bottiglie di vino, accanto alle caraffe dell'acqua. Pochi minuti, e la situazione è precipitata, come ha raccontato ieri un membro della commissione, il socialdemocratico Karsten Voigt. Velayati e i suoi accompagnatori hanno chiesto che il vino fosse sostituito con acqua e bevande analcoliche, perché non fossero turbate le regole religiose degli ospiti iraniani. Al rifiuto di Stercken il ministro si è infuriato, secondo il testimone: insieme al suo seguito ha lasciato la sala e si è chiuso in una stanza vicina. Quando ne è uscito, ha ripetuto l'ultimatum dell'acqua: se il vino non fosse stato sostituito, ha detto, la delegazione iraniana avrebbe abbandonato la cena. Sia pure a malincuore, Stercken ha ceduto. \/oigt invece ha protestato, e se ne è andato in anticipo. Per due ragioni, ha spiegato: perché seguendo fino in fondo il ragionamento del ministro, tutte le donne presenti avrebbero dovuto velarsi il volto col chador, secondo l'abitudine iraniana. E perché è costume che siano gli invitati ad adeguarsi alle consuetudini locali: se una delegazione tedesca fosse stata ricevuta a Teheran, non avrebbe preteso di bere vino. [e. n.]

Persone citate: Akbar Velayati, Hans Stercken, Karsten Voigt, Velayati

Luoghi citati: Bonn, Germania, Teheran