E' SBAGLIATO ESCLUDERE LA RUSSIA
E' SBAGLIATO ESCLUDERE LA RUSSIA Gorbaciov e il GÌ a Napoli E' SBAGLIATO ESCLUDERE LA RUSSIA I rapporti tra la Russia e l'Occidente non vanno bene. Credo sia giunto il momento di dirlo apertamente. Non solo perché vedo che i vecchi semi di gramigna, eredità del passato, continuano a crescere, ma soprattutto perché vedo il pericolo che altri semi malefici vengano piantati, più o meno consapevolmente, dall'una e dall'altra parte, secondo una logica di estraneità, o di contrapposizione, che oggi non dovrebbe avere più alcuna ragione di esistere. Tra qualche settimana si terrà a Napoli la riunione annuale del G-7. Vedo che, dopo lungo tergiversare, si è deciso che si terrà un G-7 economico e un G-8 politico. In altri termini i Sette Grandi discuteranno tra di loro sugl'indirizzi economici della comunità mondiale e proseguiranno poi, includendo la Russia, nell'esame della situazione politica. Dirò subito che, per certi aspetti, ciò è un passo avanti positivo, poiché significa coinvolgere la Russia nella fa se d'indirizzo e di analisi d ' problemi internazionali cor plessivi. Significa dunque ridurre le possibilità di incomprensioni, fraintendimenti, sospetti reciproci. Ma per altri aspetti questo atteggiamento è rivelatore di una vecchia mentalità. La prima obiezione riguarda infatti la legittimità della separazione tra politica ed economia. I Sette vogliono dire, in sostanza, alla Russia che il potere vero è nelle loro mani. E che le concedono solo una funzione consultiva sulle conseguenze degli indirizzi che essi, e solo essi, sono abilitati a scegliere. Corrisponde ciò alla situazione reale? Solo molto parzialmente. La Russia è certo un Paese in difficoltà, la sua moneta non è convertibile sui mercati mondiali, il suo indebitamento è forte e le sue capacità di pagamento sono ridotte. Ma il suo peso reale sulle vicende del mondo non è di certo inferiore, per questo, a Mikhail Gorbaciov CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA
Persone citate: Gorbaciov, Mikhail Gorbaciov
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