le ruote del passato
LA STAMPA AUTOMOTORETRÒ' compie 12 anni e sta imponendosi sempre più come un «must» per chi ama rivivere il passato su una vecchia Lambretta col manubrio a bicicletta o s'avvolge nell'atmosfere d'antan dell'abitacolo di una Topolino 3 marce o d'una 600 dalle portiere controvento. Sembrano lontani i tempi in cui un gruppo di tre appassionati «retro» come Beppe Gianoglio, Walter Candela e Marcello Delfini confidarono al nume dei giornalisti dell' automobilismo, il compianto Ferruccio Bernabò, l'idea di avviare a Torino, cuore ed ombelico dell'auto, nuova o antica che sia, una mostra mercato: di auto, ma soprattutto, di moto d'epoca. Bernabò che di queste cose si intendeva, non solo apprezzò l'idea ma disse che «ne avrebbe fatto un pezzo» dando all'iniziativa un paterno, quanto autorevole, tocco di incoraggiamento per un inizio che si rivelò subito sostanzialmente agevole. I tempi erano infatti maturi, perché già si inutivano, dodici anni fa, le prime avvisaglie di quel piccolo boom che è stato ed è, in barba ad ogni crisi e ad ogni labile moda, il collezionismo di auto e moto d'epoca. «Nell'82 - ricorda infatti Gianoglio - i saloni di questo tipo si contavano sulle dita: Brescia, Imola, ecc....Ora non cè praticamente provincia che non abbia un suo mercatino, non dico di auto e moto antiche, ma almeno di pezzi di ricambio, come iniziativa principale o collaterale di altre». Ed in questo particolare settore, a conferma di un successo che era facile preconizzare, è perfettamente plausibile che un collezionista in cerca di un MANIFESTAZIONI Punto Cabrio, presentata al Salone Internazionale dell'Automobile di Torino. Ma se l'antesignana delle «cabrio» può essere considerata la Torpedo degli anni '20, anch'essa regolarmente in mostra, la progenitrice ufficiale è invece quella 1400, che molti dai capelli grigi certamente ricordano come l'ammiraglia (di allora) della Fiat, sintesi ed esempio di un lusso e di un confort che ancora si intuiscono, malgrado gli sconvolgimenti del tempo e dello stile. Monografica appare anche la rassegna dedicata ad un secolo di turismo automobilistico. Una novità. Come lo è, indubbiamente (per parlare finalmente un po' di moto) l'asta in programma alle 15 del sabato, in cui verranno battute un centinaio di due ruote d'epoca e sportive. Nello sforzo di risalire il più possibile a ritroso nel tempo, viene segnalata un'Alpha Sport Lancia, mitica vettura in gara nelle prime competizioni del secolo, vettura che più «retro» di così certamente è difficile. Tuttavia non si può mai dire, perché ad Automotoretrò i privati serbano sempre un sacco di soprese, quanto a «venerabilità» dei modelli esposti. E proprio per ricordare il compianto Ferruccio Bernabò «Automoretrò» gli dedica in questa edizione un premio di pittura. Nel corso della manifestazione una trentina di pittori dipingeranno alcuni quadri ispirandosi al mondo dei motori. Il pubblico potrà votare le opere migliori utilizzando il coupon che pubblichiamo in questa pagina. Al giudizio dei lettori si affiancherà quello di una giuria di esperti per assegnare il premio finale. Massimo Bocca letti LA STAMPA ogni domem^ STOP FUMO VIVI 8993060
Persone citate: Beppe Gianoglio, Bernabò, Cabrio, Ferruccio Bernabò, Gianoglio, Marcello Delfini, Massimo Bocca, Walter Candela
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