SUPERBIG '94

SUPIRBIG '94 SUPIRBIG '94 Premio della redazione al sound dei Mau Mau Non c'era storia: il premio «SuperBig di TorinoSett™ quest'anno doveva andare ai Mau Mau. Per mule motivi. Anzi, quattromila: quanti i chilometri che Morino, Barovero e compagni hanno percorso per portare il loro rabel-folk fino a Baghdad, in uno dei più sovversivi concerti - complici ovviamente gli Africa Unite - che mai siano risuonati sono le finestre di Saddam. I Mau Mau sono stati definiti dalla critica togata «band rivelazione dell'anno»: rivelazione per quei tizi che s'accorgono soltanto di quel che l'industria discografica gli spiattella sotto il naso. Però i Mau Mau erano già riusciti nel miracolo di sfruttare la grande discografia senza lasciarsi imprigionare, restando Uberi e autentici: con «Bass Paradìs» hanno firmato un capolavoro. £, prima, hanno vinto il «Tenco» senza montarsi la testa. Ma il «SuperBig» ai Mau Mau è soprattutto un riconoscimento collettivo alla nostra beneamata posse torinese: con i Mau Mau ci sono gli Africa, i Fratelli di Soledad, le altre band che stanno riscattando la città dalle bassure di una mentalità triste e perdente. E con loro i cabarettisti, da Luciana Littizzetto a Cesare Vodani. Questa gente ha fatto di Torino una capitale dell'intelligenza. A tutti loro, il nostro grazie.

Persone citate: Barovero, Cesare Vodani, Luciana Littizzetto, Morino, Tenco

Luoghi citati: Africa, Africa Unite, Baghdad, Torino