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2.. 2.. LE immagini riprese dalla sonda americana Galileo, hanno rivelato che l'asteroide Ida possiede un satellite: così un'ipotesi fatta su basi teoriche si è finalmente dimostrata vera. A questo successo si contrappone purtroppo la perdita della sonda Clementine che avrebbe dovuto incontrare Geographos, uno di quei pianetini le cui orbite minacciano la Terra. Mai come in questi anni le scoperte sui piccoli corpi del sistema solare (asteroidi, comete, meteoroidi) hanno suscitato interesse: l'anno scorso a Belgirate, sul lago Maggiore, più di 300 scienziati hanno discusso questi temi. Due novità hanno destato un tale scalpore da essere già considerate «storiche»: la frammentazione della cometa Shoemaker-Levy, che in luglio causerà una pioggia di detriti ghiacciati su Giove, e la scoperta dei primi oggetti (asteroidi o comete inattive?) al di là dell'orbita di Nettuno: forse l'ipotizzata cintura di Kuiper, considerata la principale riserva di comete a corto periodo. Ma torniamo a Ida. Alcune immagini radar dell'asteroide Toutatis avevano già mostrato un sistema probabilmente doppio, con le due componenti a contatto. Ma ora siamo di fronte a una fotografia nitidissima, che fuga ogni dubbio. Qual è l'origine di questo mini-sistema e quali sono le proba- Mercoledì 15 Giugno