Il nuovo viaggio di Heat-Moon

Il nuovo viaggio diHeat-Moon Il nuovo viaggio diHeat-Moon William Least Heat-Moon, autore c/i «Strade blu», racconta nel intono libro un 'area del Kansas di appena 750 miglia quadrale, con 3000 anime, la Chase Court tv abitanti, dove il tempo sembra essere rimasto all'epoca delle gradevoli vignette rurali di Norman Rockwell; il centro meno abitato è Saffordville, dei cui cinque residenti il più giovane ha cinquantacinque anni e il più vecchio ottantadue. Abitare a Saffordville comporta una buona dose di stoicismo, perché la zona è periodicamente allagata dal fiume Cottonwood, e nessuna casa si sottrae a questo destino. Durante le piene i residenti salgono sui tetti e aspettano filosoficamente che l'acqua si ritiri; quando il riflusso comincia scendono però nei locali interessati e rimestano il liquido con una scopa perché il fango esca con lui e non rimanga a incrostare ogni cosa. Nessuno si sogna di trasferirsi altrove. Non tutto è pacifico nella comunità, Heat-Moon accenna al temperamento violento e diffidente di molti abitanti, e ricostruisce casi di delitti avvenuti nel passato. Ma il clima generale del libro, la cui qualità più ap- prezzabile è l'assenza di retorica, è piuttosto idilliaco che truce, anche se Heat-Moon descrive le ultime manifestazioni di un mondo destinato a scomparire: miopi organizzazioni locali frustrano infatti puntualmente le iniziative governative tese a preservare artificialmente almeno un po' della famosa «bluegrass» mediante la fondazione di un parco. Intanto il viaggiatore che abbia la pazienza di percorrere le strade quasi tutte sterrate e di sostare in abitati privi di bar e ristoranti può consolarsi vagando in campi dove ancora è possibile, frugando appena appena nel suolo, trovare le punte di freccia in selce con cui ancora poche generazioni fa i residenti originari si procacciavano il pranzo. girandola palmo a palmo, intervistando gli abitanti, sfogliando vecchi giornali e documenti negli archivi municipali, leggendo con attenzione le lapidi nei cimiteri. Il risultato è il voluminoso libro odierno, curioso punto di incontro fra lo spirito dei trascendentalisti della Nuova Inghilterra e la sistematicità della scuola francese degli Annales. Il titolo, Prateria, mette l'accento sul principale motivo di interesse del luogo, uno degli ultimi dov'è rimasto qualche campione di quella immensa distesa di erba alta fino a tre metri che una volta copriva una enorme fetta del centro del continente, e con la quale iniziava il West: i Flint Hills del Kansas, che una volta costituivano solo l'un per cento della cosiddetta prateria, ora ne sono rimasti quasi gli unici esponenti. Incessantemente sferzata dal vento del Kansas (lo Stato si chiama così da «Kansas, «vento del Sud», nome di una tribù indigena), questa distesa azzurrastra offriva una volta il colpo d'occhio di uno sterminato mare percorso da onde e cavalloni. Lo stesso vento fa turbinare enormi masse di polvere, flagello delle frequenti trombe d'aria, come peraltro è ben noto ai lettori del «Mago di Oz», qui ambientato e con mio stupore trascurato (ma forse non ho voltato proprio tutte le pagine) da Heat-Moon nelle ricche antologie di citazioni premesse a molti capitoli. Il capoluogo della Chase County è Cottonwood Falls, cittadina di poche centinaia di

Persone citate: Chase Court, Falls, Flint, Hills, Moon William Least Heat, Norman Rockwell

Luoghi citati: Kansas, Nuova Inghilterra