Pacciani ecco le voci che lo incastrano

In anteprima le registrazioni telefoniche che saranno fatte ascoltare oggi in aula In anteprima le registrazioni telefoniche che saranno fatte ascoltare oggi in aula Pqcciqni, ecco le voci che lo incastrano Alla moglie: se ti interrogano dì che ti senti male Era entrato nel recinto per recuperare un pallone. Salvato dall'intervento di un carabiniere FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Oggi si conoscerà Pietro Pacciani originale, nature. Ed è idea del pubblico ministero diffondere fra le mura dell'aula-bunker, dove si svolge il processo al mostro presunto di Firenze, le registrazioni catturate in casa dell'imputato. Le 19,10 del 2 febbraio 1992, domenica. Nella casa di via Sonnino 30 a Mercatale ci sono i coniugi Pacciani. Dice l'uomo: «Lo sai che cosa cercano, vero? Cercano il gingillo, la pistola. Ma io 'un l'ho la pistola. Lo sai che se mi scoprono prendono cinquanta milioni? Anzi, ma che cinquanta... prendono mezzo miliardo. Non bisogna lasciare la casa nemmeno un minuto». E' maligno, il Pietro, lascia intendere che per 500 milioni gli altri sarebbero disposti a tutto. «Se un bischero sotterra un gingillo qualsiasi, ci rovinano». Due giorni dopo Pacciani si sveglia presto perché è angosciato dal fatto che la polizia abbia scoperto un proiettile in un cassetto. Le 7,15, telefona al difensore Pietro Fioravanti per informarlo che deve andare in Questura. Attaccato il ricevitore, sbot- ROMA. «Il processo Pacciani trasmesso in tv è una vergogna. Viola la privacy ed è uno degli esempi di come troppo spesso l'informazione faccia uso degli scoop senza preoccuparsi dei danni che può realizzare. Per questo ho intenzione di costituire un osservatorio per la comunicazione sociale». E' quanto ha annunciato il ministro per la Famiglia e gli Affari sociali Antonio Guidi durante la conferenza stampa di presentazione del Tgl dedicato agli audiolesi. «Bisogna che l'informazione rispetti la diversità e esprima il diritto-dovere di critica senza che però questa si trasformi in un abuso», ha detto ancora Guidi, «perché ormai quasi tutte le polemiche anziché rimanere nell'ambito di una discussione scivolano con una facilità incredibile nella logica dello scoop. Non ci sono molte tutele, ad esempio per gli anziani, per i bambini che assistono a messaggi televisivi impropri e dannosi». [Agi] GUIDI ho pensato io? Io 'un ci andrei in nessun posto. Tanto, 'un ti fanno mica nulla». Moglie: «Se vengono a pigliarmi, aicché gli dico?». Pacciani: «Se vengono a pigliarti, tu gli ha' a dire: "Mi sento male! 'Un mi sento mica di venire. Mi fa male 'i capo. E mi fa male, Dio..., tutti i denti"». Ma quando il maresciallo richiama, la donna accetta di deporre in caserma. E Pacciani va su tutte le furie: «Brutta scimmia. Prima ha detto che 'un vole andare e ora la vole andare. Vai, bucaiola! Ti mettono in buca, laggiù! Vaffanculo a te e chi t'insegna bene, brutta stronza, animale». E oggi, in aula, dovrebbero arrivare anche i compagni di viaggio di Lorenzo Nesi, quello che ha asserito di aver scorto Pacciani la sera dell'omicidio della coppia francese non lontano dalla radura dove il mostro ha colpito per l'ultima volta. Aveva imboccato quella via secondaria, spiegò, perché la superstrada era bloccata: lo era sul serio, a dispetto di scoop e polemiche. La partita continua. Vincenzo lessandoti

Persone citate: Antonio Guidi, Lorenzo Nesi, Pacciani, Pietro Fioravanti, Pietro Pacciani

Luoghi citati: Firenze, Roma