«Grazie Achille, ti stimo» di Pietro Ingrao

«Grazie Achille, ti stimo» «Grazie Achille, ti stimo» SALERNO. «Ho mandato un biglietto di saluto ad Occhetto, molto cordiale da parte di una persona che è stata critica nei suoi confronti commenta Pietro Ingrao -. Mi pare che in questo momento ci debba essere rispetto e stima per lui. C'è stato un insuccesso e Occhetto ne tira le conseguenze, è fisiologico. Ora dipende dalla risposta che la sinistra sarà in grado di dare. La vera questione da porsi non è quella del leader, ma quella di trovare una politica ed una strategia in grado di risolvere i problemi. Se le dimissioni di Occhetto significassero solo un passaggio di testimone, allora davvero non riuscirei a capire. Il problema è più profondo. Sono convinto che adesso bisogna mettersi d'accordo sulle ragioni di quello che è successo. Si tratta di trovare una strategia non solo in relazione a un problema importante e grave come la vittoria di Berlusconi, ma a quello che è stato il corso ormai degli Anni 80 e 90. Per carità, la sconfitta della sinistra non comincia da Occhetto, comincia molto prima». [Adn Kronos] fissata che ciascuno di noi avrebbe dovuto approvare o respingere». Da Galluzzi va Chiaromonte, e l'esponente «migliorista», in linea con tutta la sua «componente» (non «corrente») fa il nome di I Luciano Lama. Qualcun altro fa anche il nome di Occhetto. Ma la stragrande maggioranza dei dirigenti comunisti indica Alessandro Natta. Alla fine, il 26 di giugno del 1984, il comitato centrale non farà che ratificare una decisione già presa. Dal conclave uscirà fumata bianca. Il nuovo

Persone citate: Alessandro Natta, Berlusconi, Chiaromonte, Galluzzi, Luciano Lama, Occhetto

Luoghi citati: Salerno