MASSIMA INSICUREZZA di Ferdinando Camon

MASSIMA INSICUREZZA MASSIMA INSICUREZZA SE c'è un carcere di massima sicurezza magnificamente controllabile, giorno e notte, è il Due Palazzi di Padova: sta in aperta campagna, dalle parti dell'imbocco autostradale per Milano, su una terra arida, rossastra e polverosa, battuta dai cani randagi. Bastano due uomini a sorvegliarlo tutto. Come lo vedi, pensi: «Impossibile scappare». Eppure, un criminale è scappato, nel più classico dei modi, facendo entrare un gruppetto di criminali come lui travestiti da carabinieri. Un primato in Occidente, credo. Se c'è una banda criminale che come scopri uno degli affiliati pensi: «Questi sono tra i più pericolosi in Italia», è la Mala del Brenta. Ha compiuto 35 sequestri in 18 anni, ha in¬ uto della «mafia del Brenta» cassato una sessantina di miliardi, ed è famosa perché prima si fa pagare, poi decide se il sequestrato va liberato o no. Una volta ricevuto il pagamento dai parenti, si può riceverne un altro da altri sequestratori: cedendo l'ostaggio la Mala del Brenta ha rivoluzionato il lavoro criminale: si può dire che ha introdotto nell'industria del sequestro la catena di montaggio, dividendo il sequestro in parti, in modo che ogni banda provveda alla parte che sa fare meglio, così tutto funziona alla perfezione. Ci sono famiglie che studiano il sequestro, individuando l'uomo da prendere, il luogo, l'ora; famiglie che lo Ferdinando Camon CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Luoghi citati: Italia, Milano, Padova