Giampiero bocciato? «Colpa della scuola»

42 Pininfarina, psicologo accusa gli insegnanti Giampiero bocciato? «Colpa della scuola» Respinto perché non ha studiato come sostiene il preside? Bocciato per colpa della scuola che non l'ha capito ed ha quindi provocato un blocco mentale come sostiene lo psicologo? Interrogativi che probabilmente non avranno risposta, ma senza dubbio di grande interesse nei giorni d'ansia per l'attesa degli scrutini e degli esami. Protagonista della bocciatura è Giampiero Alpe, 17 anni, via La Loggia. Ha frequentato la terza A sezione telecomunicazioni all'istituto Tecnico industriale Pininfarina. Lo difende Emanuele Passanante, specialista in psicopedagogia, del Centro psicologico didattico di via Beaumont. «Per la verità non sono mai stato uno studente brillante spiega Giampiero - ma me la sono sempre cavata. Ho frequentato il biennio al Primo Levi. Lo scorso anno a settembre, ho avuto 7 in matematica. Ho scelto di continuare gli studi al Pininfarina per seguire la specializzazione in telecomunciazioni. E lì sono cominciati i guai. Studiavo, ma non riuscivo a parlare di fronte ai professori». A gennaio, in piena crisi, ha scoperto che lo psicologo avrebbe potuto aiutarlo. Emanuele Passanante: «E' un ragazzo come tanti. E' intelligente, si impegna sui libri, non esce neppure la domenica. I suoi insegnanti non hanno capito che aveva bisogno di comprensione e gentilezza. Ho cercato di aiutarlo spiegando al preside la situazione, tutto inutile». Si sofferma su due fatti che, a suo parere, sarebbero indicativi del clima di incomprensione: un voto negativo in matematica dopo aver chiesto la spiegazione di un problema che non sapeva risolvere; uno negativo di tecnologia perché avrebbe riportato pedestremente alla lavagna le formule del libro. «I risultati scarsi nonostante l'impegno - dice Passanante che il suo pensiero l'ha anche scritto in una lettera al preside - hanno ingenerato nel ragazzo uno stato ansioso fonte di nuovo insuccesso. Eppure il suo livello intellettivo è superiore alla media. I questionari di personalità e la scala d'ansia hanno rivelato tratti di emotività e timidezza che non compromettono il rendimento in condizioni favorevoli e con insegnanti disponibili al dialogo». Il preside del Pininfarina, professor Antonino Moro risponde: «Lo psicologo sbaglia a difendere Giampiero perché non lo aiuta a reagire e perché gli offre una impostazione perdente. E' intelligente, ma studia poco. Ho discusso il caso nel corso degli scrutini, ma purtroppo il curriculum complessivo era gravemente insufficiente. Mi sarei battuto io stesso se soltanto avessi avuto la minima possibilità di aiutarlo. Ma non c'era proprio niente da fare». Giampiero ha avuto 5 in matematica, chimica e tecnologia, 4 in inglese e maccanica, 3 in elettrotecnica. Che i professori della terza A telecomuncazioni non siano severi più di altri lo dimostrano i risultati della classe: 14 promossi, 3 rimandati con due materie e 5 con una, 2 respinti. Uno studente si era ritirato nel corso dell'anno. «Il consiglio di classe - spiega il preside - ha scritto una relazione molto approfondita sul caso di Giampiero Alpe. La decisione di bocciarlo non è stata quindi presa a cuor leggero. Mi diceva, ad esempio, l'insegnante di italiano che alcune interrogazioni sono state molto buone. Segno evidente che quando studia riesce bene». Maria Valabrega Lo studente respinto Giampiero Alpe (sopra) Il preside Antonino Moro (da sin.) e lo psicologo Emanuele Passanante