I due cinesi non aiutavano i clandestini

CARO MONSIGNORE Fratelli assolti I due cinesi non aiutavano i clandestini Fine di un incubo per Iun Kong Liu, «Ginetto», 50 anni, proprietario del ristorante cinese «la Grande Muraglia» e il fratello Fei Chu Liù, 44 anni. Il pm aveva chiesto la loro condanna a 5 anni di carcere perché appartenenti ad una organizzazione che fabbricava falsi documenti di identità e favoriva l'immigrazione clandestina di connazionali nel nostro Paese. Ma i giudici della seconda sezione del tribunale li hanno assolti. Hanno commentato i difensori Rossomando e Lo Greco: «Abbiamo chiesto il giudizio abbreviato, non è stata una scelta facile, ma con il nuovo rito ci si difende al dibattimento provando la propria innocenza». I due fratelli erano stati coinvolti nella vicenda dal nipote Yue Zu Che, già condannato a due anni e 8 mesi. Era lui che teneva i contatti con l'organizzazione, che aveva la disponibilità della cantina in via Tarino (formalmente intestata ai fratelli), dove gli inquirenti avevano sequestrato passaporti e patenti falsificate.

Persone citate: Lo Greco, Rossomando