Il Giro battesimo degli assi di G. Ran.
Il Giro battesimo degli assi Il Giro battesimo degli assi 77 romagnolo è in buona compagnia Marco Pantani si classifica secondo al 77° Giro d'Italia che vive delle sue imprese, oltre che di quelle del vincitore Berzin, saltando fuori dal nulla. La sua precedente esperienza era stata infatti più grigia che rosa. Ritirato nelle ultime tappe dopo un lavoro nell'ombra, da gregario. Subito prima, aveva vinto il Giro dei dilettanti, battendo Belli in una sorta di provino di Merano e dell'Aprica: attaccandolo e superandolo in montagna. A ventiquattro anni, il romagnolo di Cesena e residente a Cesenatico Marco Pantani entra dunque nel club dei giovanissimi rivelatisi campioni al Giro d'Italia. Passiamo in rassegna gli illustri che lo hanno preceduto. Binda, rientrato dalla Francia dopo cinque anni da corridore emigrante, rompe gli argini con il Giro del 1925: ha ventidue anni e nove mesi. Coppi vince il suo primo Giro d'Italia nel 1940. Ha vent'anni e otto mesi e presenta al ciclismo tutta le meraviglie della sua forza e della sua classe. Bartali conquista la maglia rosa a ventidue anni e dieci mesi. E' il 1936. Aveva esordito tra i professionisti nella Milano-Sanremo del 1935. Una vera esplosione. Merckx (esordio professionistico 1965 nella Freccia Vallona vinta da Poggiali) rivela chi è al Giro del 1968: ha ventidue anni e undici mesi. Motta, ventitré anni e due mesi, è salutato campione al Giro del 1966. Balmamion meraviglia il ciclismo italiano col Giro del 1962: lo vince (senza però approdare primo neppure a un traguardo) a ventun anni e otto mesi. Alla stessa età lascia al Giro il suo primo segno di formidabile passista scalatore Saronni. Ma anche senza scomodare questi grandi campioni, tornando indietro nel tempo, si incontrano altri ottimi ciclisti balzati alla celebrità improvvisamente, giovanissimi, con il Giro d'Italia, come Luigi Marchisio (edizione 1930, ventun anni e un mese) e Francesco Camusso (edizione 1931, ventitré anni e due mesi). Marco Pantani, lo si può ben dire, è dunque in buonissima e nutrita compagnia, [g. ran.]
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Divorzio e governo
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- L'ardua battaglia difensiva divampa con grande intensità
- Come trattare sul divorzio
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Nascita di Marconi
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- Due ex-condannati banchettano a Sanremo
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy