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«rifalla sarà depressa» «rifalla sarà depressa» // norvegese Olsen ironico con Sacchi PRINCETON. I casi sono due: o la Norvegia è davvero una grande squadra, la probabile sorpresa dei prossimi campionati del Mondo, oppure le carte che il suo allenatore, Egil Olsen, ha tra le mani sono talmente scadenti che prova a giocare un bluff clamoroso. In ogni caso, come fanno i giocatori di poker, a Sacchi e alla sua truppa toccherà «andare a vedere», con la speranza che si verifichi la seconda ipotesi. Tutto è nato dal fatto che Olsen non va tanto per il sottile, quando si tratta di giudicare le rivali del proprio girone. Più che giudizi sembrano autentiche sentenze. Le parole più dure, manco a dirlo, le riserva per la Nazionale azzurra. Olsen è rimasto infatti molto deluso dal gioco espresso dall'Italia nell'ultima amichevole e con un sorrisetto di compatimento al termine della partita, avvicinato dai giornalisti, ha detto: «Deve essere deprimente, per gli uomini di Sacchi, non riuscire ad imporsi chiaramente ad un avversario come la Costa Rica». Ed ha rincarato la dose poco dopo, riferendosi al nuovo modulo 43-3: «Gli azzurri contro i centroamericani non mi hanno per nulla convinto; penso che avranno grosse difficoltà a mutare la loro tattica di gioco». Capito l'antifona? Ma si rassicurino le nostre rivali, ce n'è anche per loro. Sull'Eire, Olsen dice: «Ha un gioco troppo simile al nostro, quindi prevedibile». Col Messico è addirittura lapidario: «Non mi sembrano molto bravi, anzi...». Olsen è un uomo pieno di certezze: «Sì, se riusciremo a portare a termine bene gli allenamenti, dovremmo essere in grado di far punti con tutte e tre le nostre avversarie» conclude il tecnico che non si è detto affatto turbato dalla battuta d'arresto con la Svezia: «Non eravamo nella formazione migliore, quindi...». E a proposito di uomini, il tecnico norvegese ha entrambi i portieri infortunati. Thorstvedt, il titolare, soffre sempre di tendinite. Il suo sostituto, Grodas, ha una infiammazione alla spalla che richiede trattatamento con cortisone. Vista la sicurezza dimostrata dal loro allenatore, non ci stupiremmo se entrambi fossero in grado di scendere in campo anche subito. [p. e] Thorstvedt, portiere titolare della Norvegia, è sofferente per una tendinite