Sacchi tirata di trecce a BAGGIO

tirata di trecce a BAGGIO Il et a Roberto: «Devi muoverti di più, proporre il passaggio» tirata di trecce a BAGGIO MARTINSVILLE DAL NOSTRO INVIATO A furia di girare come in una spirale attorno ai problemi della Nazionale l'Arrigo è arrivato al fondo per puntare il dito su ciò che tutti hanno visto nelle partite di preparazione, ma che sul barcone degli Arrigonauti si sussurrava appena: nel momento decisivo stanno mancando i puntelli imprescindibili, gli uomini cardine sui quali Sacchi scommetteva ad occhi chiusi. Per la prima volta il et ha ammesso che Baresi non è quello che vorrebbe. «Adesso è in calo», ha detto l'Arrigo del suo alzabandiera milanista. E il Codino, il «divine bow», come lo chiamano gli americani? Ce n'è pure per lui. E' inutile che si deprima e che si senta l'agnello sacrificale sull'altare di Signori. Questo sostiene il citi. «La decisione di cambiare modulo non l'ho presa per agevolare Signori, ma anche Roberto e tutti gli altri. Avrei potuto giocare con due punte e inserirlo alle loro spalle e sapete cosa sarebbe successo?». Proviamo a indovinare: si sarebbe stancato di più? «Appunto. Per non mettere il centrocampo in inferiorità numerica avrebbe dovuto fare il centrocampista vero e rincorrere l'avversario, contrastarlo, sfiancarsi così che non sarebbe mai arrivato in zona gol, né avrebbe avuto la freschezza per tentare l'assist. In questo modo invece lui è l'unico esentato a rientrare, o quasi. Nessuno gli ha detto di isolarsi là davanti. Quando un attaccante si trova troppo solo è perché i compagni non sono abbastanza veloci da avvicinarlo, oppure perché lui non fa i movimenti giusti. Deve muoversi e smarcarsi, proporre il passaggio. Nei 10'-15' in cui l'ha fatto con la Costa Rica la squadra ha funzionato meglio». Baggio insomma sarebbe il primo a non essersi calato nella parte. Se lo farà, potrà tornare ad essere un protagonista. Il punto di vista dell'Arrigo è quello di chi si trova con in mano alcune pedine e deve disporle con buon senso «rispettando le caratteristiche di ciascuno. Il campionato ci dice che Baggio ha un feeling ce - il gol ma anche che Signori segnr molto. Io non lo posso ignorare. Voi dite che così corro il rischio di avere in campo due Savicevic? Se fosse cosi sarebbe un guaio perché il Milan ha impiegato due anni per farne giocare uno solo». Una stoccata a Capello sull'onda di un giudizio rimbalzato dall'Italia: «Con il Milan vincerei il mondiale», è la frase che non è piaciuta all'Arrigo. «Io gli augurerei di vincerlo», ha glissato gelido il citi. Tornando alla questione originale, i dualismi in attacco, non ci sarebbero alternative. Con il vecchio modulo (Casiraghi in area e Signori a fare il mediano destro) si punirebbe il laziale, in questo modo invece si cerca di salvare capra e cavoli: il fatto grave è che si provi ancora a far- lo a una settimana dal Mondiale e con questi risultati. «Non si corre sostiene Sacchi -. Il segreto del calcio è di muoversi e smarcarsi nei tempi giusti e portare via la palla agli avversari per rigiocarla subito. Non lo riusciamo a fare bene, non sempre almeno. Sabato ci abbiamo provato per 15'. Troppo poco. Capisco le critiche. L'ho anche detto ai ragazzi: non pensate che vi possano elogiare per 10' giocati bene. Però non condivido il pessimismo totale. Non siamo troppo lontani da quel che voglio vedere». Fine della messa cantata. Ora vediamo cosa può cambiare da qui a sabato quando alle 16 del New Jersey, le 22 in Italia, le parole dette finora non avranno più un senso. Baresi e il Codino, per quanto imballati e confusi, non si toccano. Dino Baggio idem. «Che giochi a sinistra o a destra non fa alcuna differenza nel nostro gioco, i movimenti sono gli stessi. Quindi è inesatto dire che nella nuova posizione non si ritrova. Mi aspettavo che non fosse al meglio, dopo l'infortunio che lo ha bloccato. Però è un ragazzo sul quale puntiamo moltissimo, prima di prendere certe decisioni ci voglio pensare dieci volte». Il RijkaarDino dunque resta. L'ipotesi del rientro di Donadoni slitta, o si pone in contrasto con l'impiego di Evani. In difesa è probabile il recupero di Maialini, che l'Arrigo è pronto ad accogliere anche all'ultùno momento: il milanista tornerà disponibile oggi o domani. L'ultimo dubbio riguarda, al solite, Berti o Massaro. In cuor suo Sacchi l'ha già risolto, crediamo prò Massaro per certe mezze frasi che gli sono sfuggite. Ma c'è tempo per cambiare. Marco Ansaldo Il et Sacchi (a sinistra) punta il dito su Baresi e sul n. IO: «Baggio non deve restare isolato, ma muoversi Il modulo serve anche a lui» Il et a Rober Il et Sacchi (a sinistra) punta il dito su Baresi e sul n. IO: «Baggio non deve restare isolato, ma muoversi Il modulo serve anche a lui»

Luoghi citati: Costa Rica, Italia, New Jersey