Fidis prevede un'94 a gonfie vele

Buona performance nei primi quattro mesi, mentre il patrimonio Prime sale del 46% Buona performance nei primi quattro mesi, mentre il patrimonio Prime sale del 46% Fidis prevede un '94 q gonfie vele La Attività Immobiliari (Gruppo Fiat) archivia un anno difficile, ma l'utile non sarà intaccato TORINO. Quattro mesi buoni i primi del 1994, mesi che fanno bene sperare per il risultato annuale complessivo: la Fidis, società di punta nei servizi finanziari del gruppo Fiat, tra gennaio e fine aprile ha aumentato del 7 per cento il volume dei finanziamenti concessi, toccando quota 9300 miliardi. Meglio della caposettore ha fatto la «Prime», che si occupa della gestione del risparmio, mettendo a segno una performance di raccolta lorda superiore ai 2200 miliardi, mentre il patrimonio gestito è salito a 7800 miliardi: il 46 per cento in più dello stesso periodo del 1993. E gli orizzonti sono tutti rosa. «Le previsioni di mercato per il '94 indicano il settore dei fondi comuni ancora in crescita - ha detto il presidente della Fidis, Francesco Paolo Mattioli - con livelli di raccolta e patrimonio gestito in espansione. Si delinea inoltre un foue aumento dei livelli di attività di «Prime» anche per effetto del potenziamento della rete distributiva». «Nei primi quattro mesi dell'anno - ha aggiunto Gianluigi Garrino, vicepresidente e amministratore delegato Fidis - il mercato automobilistico nazionale è stato abbastanza fiacco, e abbiamo registrato una minore propensione all'indebitamento da parte dei clienti. E' stata migliore la situazione nei mercati esteri e si sono registrati significativi segnali positivi anche nell'area factoring». Complessivamente dunque ci si attende che i conti superino in positivo l'utile di 55,3 miliardi totalizzato nel '93 e che le cifre dei dividendi possano aumentare ancora. Il 1994 non presenta, invece, particolari sintomi di ripresa per un'altra società Fiat, la «Attività immobiliari», che comunque conta di mettere a segno un miglioramento del risultato operativo. Ieri l'assemblea ha approvato il bilancio dell'esercizio 1993, che si è chiuso con un utile di 2,1 miliardi totalmente accantonati. L'assemblea ha anche rinnovato al consiglio di amministrazione la delega per aumentare il capitale ed emettere obbligazioni fino a 200 miliardi di lire. «Per il 1994 - fa sapere il consiglio di amministrazione della Attività immobiliari - il risultato operativo dovrebbe migliorare sensibilmente se andranno favorevolmente in porto alcune trattative commerciali in corso su immobili». A conclusione dell'assemblea il consiglio ha nominato presidente della società Nicolò Nefri, vicepresidente Giovanni Testa e amministratore delegato Giuseppe Poma. [v. cor.] Francesco Mattioli presidente della Fidis

Persone citate: Francesco Mattioli, Francesco Paolo Mattioli, Gianluigi Garrino, Giovanni Testa, Giuseppe Poma, Nicolò Nefri

Luoghi citati: Torino