Mediobanca apre agli stranieri di Francesco Cingano

28 Via libera al maxiaumento di capitale. Cingano fa quadrato sul caso-Ferruzzi Mediobanca apre agli stranieri E si appella ai «piccoli» MILANO. Più piccoli azionisti e più estero nel futuro di Mediobanca. E' questa la premessa all'aumento di capitale proposto ieri alla assemblea degli azionisti, che lo ha approvato. Confermando anche la nomina in consiglio di Lucio Rondelli e Enrico Beneduce, già cooptati in sostituzione di Piercarlo Marengo e Pietro Grandjacquet. Per prevenire domande sulle informazioni di garanzia a Cuccia, Maranghi, Braggiotti e Romiti inviate dal giudice ravennate Joacoviello, il presidente Franco Cingano ha fornito alcuni chiarimenti in apertura, concludendo: «Faccio presente che, come sempre negli interventi di questo tipo, le banche si guardano bene dall'assumersi compiti di gestione. Aggiungo che, visti gli obblighi del segreto istruttorio, non saranno consentiti interventi sul tema». «L'esperienza ha dimostrato negli ultimi mesi l'esistenza di un crescente interesse a livello internazionale per i valori italiani» si legge nella breve relazione. E l'amministratore delegato Vincenzo Maranghi ha osservato che il rafforzamento del capitale, che porterà in cassa, warrant compresi, non meno di 1650 miliardi, probabilmente di più (e segue un'operazione per 2000 miliardi attuata lo scorso autunno) si rende necessario anche in vista dei nuovi ratios sulle coperture dei rischi, che scatteranno progressivamente da qui al 2001. Alcuni azionisti hanno ipotizzato che, per la parte estera, l'aumento potrebbe servire per far entrare nuovi grandi partner «eccellenti», come Deutsche o Alcatel. Ma, volutamente calcando sul suo fiorentino accento, Maranghi ha ribattuto che «non esiste accordo con chicchessia». Poi, rispondendo ad un secondo azionista che aveva accusato: «Voi non producete ricchezza», ha fatto presente che solo con le riserve da utili accantonati e le plusvalenze del portafoglio titoli, si arriva per l'azione Mediobanca ad una valore di 12.000 lire. L'operazione, per complessivi 100 milioni di ordinarie con warrant (prezzo minimo 15 mila lire), sarà riservata per un quarto agli azionisti Mediobanca (una azione ogni quattro possedute), i quali non potranno avere più di mille titoli ciascuno. Per un altro quarto come minimo, e forse più, andranno ai piccoli risparmiatori italiani. Il resto (comunque non più della metà dell'intera emissione) è destinato agli investitori professionali italiani e istituzionali esteri. Sulla tempistica, Cingano ha detto «Vedremo, non è ancora deciso nulla». «La quota dei grandi azionisti scenderà dal 50% attuale al 41 % circa» ha aggiunto Maranghi. «Si è scelto di privilegiare l'internazionalizzazione del titolo e la diffusione. Vorremmo che i piccoli azionisti con meno di 5000 titoli, che sono oggi 27.000, salissero a 50.000». L'amministratore delegato ha poi anticipato alcuni dati sui primi 11 mesi. La provvista è calata dell'1%, i finanziaménti sono saliti del 4%, la plusvalenza del portafoglio titoli era, giovedì scorso, pari a 3437 miliardi, il valore medio per azione pari a 14.470 lire. L'istituto ha diretto 25 consorzi per un valore di 20.500 miliardi (sei consorzi per 2851 miliardi l'anno prima). Un segnale negativo viene però dal margine lordo, sceso del 6,5%. Dulcis in fundo: con 91 miliardi Mediobanca è salita in Paribas dall'1,5 al 2%. Valeria Sacchi NEL FORZIERE DI CUCCIA § PARTEdRAZTONI IN PERCENTUAIE EDITORIALE 1,93 f NEL CAPITALE DEUE SOCIETA' ~~ * FOND1ARIA 19 ASS1CURAZIONI GENERAL! - - —— (MEDIOBANCA E SPAHD HDUCIARIA) SNIA BPD 11,01 STEFANEL 1,74 RATTI 3,75 SAI 1,46 GEMINA 11,70 PIRELLI & C 6,73 EDISON 2,41 PININFARINA 3,41 FIAT 1,85 OLIVETTI 2,49 FILIPPOFOCHI 4,17 MONTEDISON 3,15 GIM 2,31 MARZOTTO 1,02 CARTIERE BURGO 14,07 nALMOBIUARE 3,40 COFIDE 2,41 tv A fianco Francesco Cingano Sopra Lucio Rondelli

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