BRONTOLIO D'EUROPA di Sergio Romano

BRONTOLIO D'EUROPA BRONTOLIO D'EUROPA E, cambiata la carta politica dell'Europa. Come nella visione computerizzata di un bollettino meteorologico la grande onda rossa che aveva coperto una larga parte del continente si è ritirata dal Sud verso le isole britanniche. Sullo schermo europeo appaiono grandi macchie azzurre che coprono Spagna, Francia, Italia e qualche piccola macchia nera in Belgio, Germania, Grecia. Anche se nessuno di questi mutamenti può influire formalmente sulle condizioni di governo dei singoli Paesi comunitari, noi sappiamo oggi, grazie alle elezioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo, che il clima politico europeo è diverso. Proviamo a trarne qualche indicazione per il futuro dei singoli Paesi e della costruzione europea. L'Europa resta frammentata in realtà politiche diverse. Non esiste una tendenza generale e non esistono orientamenti politici validi contemporaneamente per l'insieme dell'area comunitaria. L'unico dato comune è rappresentato dal sentimento di stanchezza e ripulsa che molti elettori europei provano per i loro governi e per i partiti politici da cui sono stati lungamente governati in passato. Con una importante eccezione (la Germania) gli europei hanno approfittato dell'occasione per lasciare intendere un brontolio d'insoddisfazione. In Gran Bretagna hanno votato Sergio Romano CONTINUA A PAG. 4 SETTIMA COLONNA