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OLTRE GLI STATI OLTRE GLI STATI LA notizia migliore per l'Europa viene dall'Austria, i cui elettori hanno votato a larghissima maggioi ;.nza per l'adesione alla Comunità, ora Unione Europea. Dunque non siamo più i Dodici, ma i Tredici; e se, entro la fine dell'anno, analoghi referendum saranno positivi in Finlandia, Norvegia e Svezia, saremo i Sedici. Dunque la torza di attrazione dell'Europa comunitaria resta assai alta, pensando anche a quanti altri premono alle sue porte, da Est e da Sud. Ma questo contrasta col clima interno dell'Unione, che non è dei più esaltanti, come ha confermato il voto. Come spiegare questa contraddizione? La risposta è nella natura stessa della costruzione europea: che, da una parte, è una realtà ormai ineludibile, che dà un senso di estraneità quasi intollerabile a chi ne è fuori, e dall'altra non riesce a trovare al suo interno motivazioni sufficientemente forti per quel decisivo salto di qualità, che ne farebbe, oltre che una potente area economico-commerciale, un polo politico su scala planetaria. Sarà per questo che c'è stata, nella giornata elettorale di ieri, più o meno la consueta apatia, più o meno il consueto assenteismo: per certi versi, l'Europa è una realtà scontata, per certi Aldo Rizzo CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA