Perché ora alla Chiesa possono bastare due figli

Perché ora alla Chiesa possono bastare due figli IL PAPA E LA FAMIGUA Perché ora alla Chiesa possono bastare due figli LA Chiesa riconosce che ci possono essere ragioni obiettive per limitare le nascite». La sentenza è di papa Wojtyla. Per la precisione, Giovanni Paolo II l'ha pronunciata l'i] dicembre 1992, in un discorso rivolto ai partecipanti a un convegno sui metodi naturali. L'affermazione è chiara e non appare proprio in disaccordo con lo studio preparato dalla Pontificia Accademia delle Scienze sullo sviluppo demografico, un documento che, in gran parte, è stato indicato dai mass media come in contrasto con la posizione del Pontefice e come indice di clamoroso dissenso in Vaticano. Del resto, non possono avere un senso diverso da quella dichiarazione le parole del Pontefice, quando egli parla di «paternità responsabile» o quando (che si accetti o no) si pronuncia per l'uso dei metodi naturali nel rapporto matrimoniale. E le «ragioni obiettive» che consentono la limitazione delle nascite sono così elencate dal Papa: condizioni di povertà, seri problemi di salute, il lavoro della donna lontano da casa... Forse non saranno tutte qui e altre ragioni verranno aggiunte dagli studiosi, pontifici o no, ma si dovrà convenire che le gravi preoccupazioni espresse dal Papa in altre e recenti occasioni non riI guardano la limitazione in I sé, ma progetti di esasperato Papa Giovan controllo delle nascite da imporre al Terzo Mondo, con danno delle famiglie (almeno così pensa il Pontefice) e soprattutto riguardano i metodi attuati per raggiungere tale limitazione. Giovanni Paolo II ha detto che, per questo, andrà all'Onu per rimproverare i responsabili degli Stati che vogliono attuare quei progetti. Qualche settimana fa, parlando al Sinodo africano, il cardinale Lopez Trujillo, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, ha accusato i Paesi ricchi di evocare una catastrofe demografica solo per il proprio egoismo. Era, del resto, la posizione occidentale che era stata denunciata durante la Conferenza mondiale di Rio '92 e che qualcuno aveva così brutalmente riassunto: «Voi del Terzo Mondo dovete limitarvi, altrimenti noi staremo male». «Suicidio demografico». E' ancora l'accusa che, qualche anno fa, Wojtyla lanciò all'Europa, incolpata di un grave calo della natalità. Egli lo giudicò «un sintomo di una perdita di volontà di vita». Lo chiamò una «alienazione spirituale». Non la limitazione delle nascite in sé, dunque, ma i motivi sbagliati che la sostengono (almeno secondo il Pontefice), cioè egoismo e insensibilità alla vita, richiamano la severità di Wojtyla. C'è da pensare, infine, che il documento della sua Accademia delle Scienze, invece di rattristare il Papa, gli abbia dato un certo conforto. Gli scienziati pontifici hanno prospettato, come ideale per un buon contenimento dello sviluppo demografico, una famiglia con due figli. E' vero che, qualche giorno fa, un vescovo italiano ne ha auspicati tre ma, si sa, le mète ideali sono sempre ardue. Si sapeva, invece, da riir cerche e convegni, che finora le coppie di sposi erano orientate verso il figlio unico, una tendenza che se si fosse diffusa e consolidata, alla fine, avrebbe avuto come tremenda conseguenza l'estinguersi di un esemplare della specie umana: il fratello. Una tragedia per il cristianesimo, che non avrebbe più avuto un referente in natura per la nozione più alta che lo caratterizza: la fratellanza. Ora almeno gli scienziati pontifici, con la loro proposta, intendono rimetterla in sesto. E Dio sa se, nel mondo, ce ne sarà sempre bisogno! Domenico Del Rio ir Papa Giovanni Paolo II

Persone citate: Domenico Del Rio, Giovanni Paolo Ii, Lopez Trujillo, Papa Giovan, Wojtyla

Luoghi citati: Europa