Invece del figlio un micio

Una ricerca: più gatti che cani nelle case delle giovani coppie Una ricerca: più gatti che cani nelle case delle giovani coppie Invece del figlio, un micio CARI cani, la vostra era d'oro sta per tramontare. C'è chi sornionamente vi sta soppiantando. E' il vostro eterno nemico: il gatto. Desmond Morris, autore del bestseller «La scimmia nuda» lo denuncia a chiare lettere: «Viviamo nell'era del gatto». Da un'indagine fatta negli Stati Uniti risulta che mentre fino a qualche tempo fa c'erano nelle case degli americani più cani che gatti, negli ultimi tempi la situazione si è invertita. E altrettanto è successo in Europa. Come mai? Se ne parla in questi giorni alla Fondazione Cini di Venezia, al primo simposio internazionale delle federazioni feline. Le giovani coppie ritengono che sia meno impegnativo tenersi in casa un gatto che mettere al mondo un figlio. L'idea del cane la scartano a priori. E' una schiavitù. Bisogna portarlo a spasso ogni giorno. Molto meglio il gatto, autonomo e indipendente. Vuole prendere una boccata d'aria? Ha voglia di far l'amore? Prende e se ne va senza chiedere il permesso a nessuno. Torna quando gli pare e piace. Però in compenso è sempre lì pronto a farsi accarezzare. Gode visibilmente delle vostre carezze perché gli danno la stessa piacevole sensazione della lingua materna che lo leccava appena nato. E per chi sente il bisogno di riversare su qualcuno il proprio affetto, appare come il compagno ideale. C'è chi dice di intendersi a meraviglia con il proprio gatto. Gli sembra di capire al volo tutte le sfumature del suo carattere bizzarro, del suo temperamento estroso e imprevedibile. Ma le capisce veramente? Il più delle volte noi tendiamo ad antropomorfizzare il comportamento degli animali. E più spesso di quanto non crediamo, prendiamo lucciole per lanterne. Un esempio? Il gatto ama strofinarsi voluttuosamente contro le vostre gambe. Voi lo interpretate come un segno di tenerezza. Gli etologi la pensano diversamente. Lo fa, dicono, per impregnare anche voi del suo odore - tramite il secreto delle sue ghiandole - comunica in questo modo agli altri gatti che voi siete «roba sua». In realtà il gatto è sfuggente, è imprevedibile, è una fonte inesauribile di enigmi. Ed è proprio per questa sua personalità così misteriosa che è stato adorato come una divinità dagli antichi egizi. Non me ne vogliano i gattofili, ma se le preferenze dell'uomo vanno oggi al micio egoista e individualista piuttosto che al cane fedele ed altruista non sarà forse perché in questa fine di secolo predominano soprattutto egoismo e individualismo? Isabella Lattes Coif marni M. Lollo A PAG. 15

Persone citate: Desmond Morris, Isabella Lattes, Lollo

Luoghi citati: Europa, Stati Uniti, Venezia