Il rododendro fiorisce in città di Carlo Grande

Gli itinerari della prima estate Gli itinerari della prima estate Il rododendro fiorisce in città discreta ma intensa, che non si vede ma si sente molto. Decine di tigli, da corso Massimo d'Azeglio a corso Lecce, da corso Re Umberto a corso Racconigi, segneranno con il loro profumo le sere d'estate. Un profumo che ha sempre, come scrivono Frutterò e Lucentini nella «Donna della domenica», «un fondo lancinante di paradiso perduto». Il tiglio è uno degli alberi più diffusi a Torino: se ne contano oltre 10 mila esemplari. Hanno attirato l'attenzione anche di un altro grande scrittore torinese. Giovanni Arpino, che nella «Suora giovane», cita proprio gli alberi torinesi: «Ho ricordato improvvisamente il profumo dei tigli che hanno alcuni angoli e viali della città, alla metà di giugno...». Sono profumatissimi anche i fiori della sophora, albero molto coltivato in Giappone, che nelle prossime settimane mostrerà pannocchie molto apprezzate dalle api. La pianta è anche detta «albero del miele». Al giardino roccioso del Valentino se ne ammira uno. Carlo Grande

Persone citate: Giovanni Arpino, Lucentini

Luoghi citati: Giappone, Torino