Grugliasco alla prova d'appello

Grugliasco allo prova d'appello Grugliasco allo prova d'appello Dopo Tangentopoli, la sinistra ci riprova SEI IN CORSA PER IL | GUISCARD KIRN (popolari). Ha 53 anni, vive a Grugliasco con la moglie e tre figli. Lavora in banca a Rivoli; si ò iscritto alla democrazia cristiana nel 1980. Appassionato di bici, divide la passione politica con la moglie Battistina Colomb, candidata con lui nella stessa lista. Kirn è alla prima esperienza elettorale. 2GIUSEPPE BAGLIO (Lista civica «L'impegno»). Ha 42 anni, sposato, due figli. Medico chirurgo, ha fondato il circolo culturale «L'impegno». Sette anni fa si era iscritto al psi; nel partito del garofano ò stato eletto consigliere comunale nel 1990. A novembre si era candidato nella lista di area socialista «Fratelli Rosselli». 3BERNARDINO MUSSETT0 (Forza Italia, Ccd, Unione di centro). Ha 45 anni, sposato, con due figli. Ex sindaco di Nichelino, è l'unico candidato non residente a Grugliasco. Bancario, è appassionato di corse in bicicletta. Si è iscritto alla de nel '75; in disaccordo con la trasformazione in ppi ha aderito a Forza Italia. 4MASSIMILIANO MAMMI (Alleanza nazionale). Ha 30 anni, fa l'impiegato e vive a Grugliasco con la moglie e un figlio. Consigliere uscente del movimento sociale italiano, è dirigente del Fronte della gioventù dal 1979. Nel tempo libero si dedica alla lettura; è appassionato di libri di ricerca scientifica. 5MICHELINA GROSSO (Lega Nord). Ragioniera in pensione, 59 anni, era stata già eletta nel 1990 consiglieri: comunale a Grugliasco. Esperta di letteratura e poesia piemontese, insegna all'Università della Terza età. Abita a Grugliasco con il marito e il figlio; è tra i fondatori della Lega Nord a Torino. 6MARIANO TURIGLIATTO (pds-rifondazione comunista-verdi-rete-obiettivo GrugliascoAlleanza democratica-psi della rosa). L'ex consigliere verde, 39 anni, insegnante, è il candidato del cartello progressista. Nella sua campagna elettorale ha puntato al contatto diretto con il pubblico. L BALLOTTAGGIO Ce la farà la Stalingrado dell'Ovest a resistere al terremoto di Tangentopoli? Lo slogan elettorale è scontato in tutte le sei liste: «Basta con la corruzione, largo ai volti nuovi». La Lega Nord, per rendere meglio l'idea di «pulizia», ha tappezzato i muri della città con manifesti che rappresentano la candidata Michelina Grosso accanto ad una ruspa che spazza via «sprechi, inefficienza e riciclati». E le forze di sinistra ribattono con un «tandem a cinque» a caccia di «progetti nuovi per la città». Più tradizionali i manifesti degli altri candidati, che puntano su un'immagine di professionalità. Tutti e sei però lanciano un appello ai cittadini per cambiare radicalmente il sistema e trasformare Grugliasco da centrodormitorio in città integrata nell'area metropolitana torinese. I favoriti del «totosindaco» sembrano Mariano Turigliatto, candidato del cartello progressista (che ha chiuso ieri sera la campagna elettorale con l'intervento di D'Alema) e Bernardino Mussetto, del polo delle libertà. Pare che gli esponenti delle altre quattro liste stiano cercando un accordo su cui appoggiare al ballottaggio. Anche se per ora tutti e sei i candidati sono pronti a giurare che «ciascuno corre per sé» e lo scopo di tutti è migliorare la città di Grugliasco, con servizi sociali, piano di rilancio dell'occupazione e viabilità meno caotica. Ma dove reperire i fondi necessari a questi investimenti? La shop ville «Le Gru» è sotto gli occhi di tutti e i candidati a sindaco puntano sulla necessità di recuperare dalla Galileo, società costruttrice dell'Euromereato legata alle cooperative rosse, i 16 miliardi di oneri di urbanizzazione mai versati al Comune. «Con quei soldi - dice Michelina Grosso - potremmo costruire al¬ loggi in edilizia convenzionata da affittare a prezzi convenienti agli sfrattati. Si potrebbe anche ridurre l'Ica al 4 per mille». Per risparmiare pensa anche alla revisione dell'organico dei dipendenti comunali: «Occorre valorizzare il personale, affidare a loro, e non a professionisti esterni, i progetti tecnici del territorio». Massimiliano Mammi, scelto da Alleanza nazionale, punta al censimento delle case popolari: «Molte sono occupate abusivamente, si verifichino le assegnazioni arbitrarie». Importante nel suo programma elettorale è la sicurezza pubblica con un vigile di quartiere. La ripresa economica è invece al centro della politica di Giuseppe Baglio, lista civica: «Uno sgravio fiscale per le piccole e medie imprese potrebbe agevolare l'assunzione di nuovi dipendenti». Il miglioramento del servizio sanitario pubblico «concorrenziale a quello privato», è il suo secondo fiore all'occhiello. Su un contatto più diretto con le imprese insiste Guiscard Kirn su cui puntano i popolari: «Individuare i settori con maggiori facilità di impiego, specie per i giovani, che vanno tutelati. Il Comune deve organizzare un centro giovani per allontanarli dai pericoli della strada». Di rilancio dell'occupazione e servizi sociali per giovani e anziani parla Bernardino Mussetto: «L'artigianato e l'imprenditoria devono trovare nuovi spazi. Per gli anziani poi dobbiamo istituire centri autogestiti». Contro ogni tentativo di speculazione edilizia sull'area intorno all'Euromereato si batte Mariano Turigliatto, candidato dei progressisti, che ribadisce «l'esigenza di una città più al servizio dei "tempi dei cittadini", con il prolungamento degli sportelli comunali fino alle ore 18».

Luoghi citati: Grugliasco, Nichelino, Torino