Scienza la grande sfida

Calieri fa arrabbiare i francesi: «Vuole prenderci i migliori» Calieri fa arrabbiare i francesi: «Vuole prenderci i migliori» Scienza/ la grande sfida «Qui c'è da soffrire ma ci divertiremo» TORINO. Giuseppe Scienza è arrivato alla sede granata, ieri mattina dopo gli esami medici controllati dal dott. Campini, con l'aria felice di chi ha centrato un traguardo che ormai credeva impossibile. «Ho sognato a lungo di tornare al Toro, ma ormai avevo perso le speranze. Invece eccomi qua, a partecipare ad una ricostruzione piena di fascino. Anche di difficoltà, magari. Ma nella vita c'è ben poco di facile». Torna dove è calcisticamente nato (la nascita anagrafica è del 14 maggio '66, culla Domodossola, stessa città di Borsano), con la voglia di lasciare il segno. ((Arrivo al momento giusto per:-he ora mi sento più maturo. L'esperienza alla Reggiana, società splendida, è stata utile. Sento dire che il nostro prossimo campionato può essere a rischio. Non ci preoccupa questa idea. Semplicemente, avremo molti stimoli e grande entusiasmo». Nel Toro è già stato protagonista, a livello Primavera, fra campionati e tornei di Viareggio ai tempi di Vatta allenatore. Si sente «un suggeritore che sa anche fare dei gol». Per questo Calieri l'ha voluto. Il presidente era a fianco di Scienza, durante la presentazione. Presto la cerimonia toccherà agli altri nuovi. Torrisi è in tournée con il Milan, e per Pessotto (contratto già firmato) si attende che a Verona torni la calma. Club e tifosi non hanno gradito che il Milan abbia ceduto il campioncino ai granata. Gianmarco Calieri continua sulla linea del garbatissimo «silenzio stampa». Fra le sue qualità, c'è quella di voler presentare un acquisto prima di parlarne. Di ieri, sua una battuta fra amarezza e speranza: «Sapevo di trovare molti problemi al Toro, ma non pensavo di restare anche senza stadio...». Intanto, i giornali francesi continuano a vedere in Calieri il pericolo, il dirigente che contatta alcuni dei migliori giocatori. E fanno tornare sulle loro pagine il nome di Di Meco come possibile granata. Il grintosissimo terzino sinistro del Marsiglia è in scadenza di contratto. Scrive L'Equipe di ieri: «Piace a Monaco, Bordeaux, Montpellier e Lione, ma c'è di mezzo un club italiano...». A Marsiglia dicono che il club è quello granata. Ma attenzione: è probabile che la voce la tenga viva il procuratore Alain Migliaccio, l'uomo che ha già portato Angioma al Toro. [b. p.] Scienza si presenta a Calieri: il presidente gli chiede di ispirare il gioco e segnare MERCATO Attivissima la società emiliana che sta per mette

Luoghi citati: Bordeaux, Domodossola, Marsiglia, Monaco, Torino, Verona, Viareggio