Il Gabibbo scivola sul modello 740

La spedizione punitiva scatta a tarda sera in centro città Le tre donne inseguono la «nemica» che si rifugia nel negozio di un barbiere In carcere due di loro la terza, minorenne, denunciata La spedizione punitiva scatta a tarda sera in centro città Le tre donne inseguono la «nemica» che si rifugia nel negozio di un barbiere In carcere due di loro la terza, minorenne, denunciata Il Gabibbo scivola sul modello 740 CUNEO. Lorenzo Beccati, 39 anni, il creatore del popolarissimo Gabibbo, è incappato come in passato altri esponenti di spicco dello spettacolo in una disavventura fiscale finita davanti al giudice, la cui responsabilità viene fatta risalire ad un commercialista, purtroppo disattento, al quale si era affidato. La vicenda si è conclusa dal giudice dell'indagine preliminare del tribunale di Cuneo Gianluca Petragnani con il patteggiamento chiesto al pm Giorgio Giraudo dal difensore avvocato Adalberto Pasi: 40 giorni di arresto, il minimo previsto dalla legge, e 4 milioni e mezzo di multa. Il magistrato ha comunque sostituito la pena detentiva con un altro milione di ammenda e con il beneficio della sospensione condizionale e della non iscrizione. Come stabilisce il nuovo codice di procedura penale, il patteggiamento rende definitivo il verdetto. La causa è stata esaminata dal tribunale di Cuneo perché l'artista risiede da tempo con la famiglia a Cervasca, piccolo centro alle porte del capoluogo. L'udienza si è svolta nel chiuso della camera di consiglio, ma la notizia è trapelata in città. A Lorenzo Beccati è stata contestata l'omessa denuncia nel «740» del 1989 di parcelle incassate con il suo lavoro per oltre duecento milioni. In particolare 140 milioni gli erano stati versati cinque anni fa dalla Videotime, il resto dalla Siae, Società italiana autori e editori di cui è socio. L'inadempienza fiscale era stata accertata nel febbraio scorso dall'Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Cuneo durante uno dei tanti controlli che a campione vengono effettuati sulle denunce dei contribuenti. L'Ufficio aveva quindi segnalato quanto aveva scoperto alla procura della Repubblica che aveva avviato un procedimento penale concluso con il rinvio a giudizio deciso dal Gip. La causa era stata messa a ruolo, e poi giù botte da orbi, schiaffi calci pugni, minacce esplicite: «Questo è solo un avvertimento, se continui, ti facciamo fuori». Ma la vendetta in qualche modo non può risparmiare del tutto l'uomo causa di questo pandemonio. Le tre donne non ritengono terminata l'operazione: la vittima viene portata a casa dell'amante, quindi in pratica a casa loro, per un confronto definitivo anche con Giuseppe Patanella. Qui continuano le botte e le minacce, e qui giungono alla fine gli uomini della polizia intorno alle 23, e trovano la povera Carmela Lamorte, seminuda, seduta su una poltrona, un asciugamano sulle gambe. La «famiglia» le gira intorno, le tre donne e lui, Giuseppe Patanella, impegnato in una difficile opera di mediazione dall'esito tutt'altro che scontato. Infatti - raccontano al commissariato - la povera donna sequestrata appena ha visto le divise si è rincuorata, si è lanciata addirittura ad abbracciare un poliziotto. L'incubo era finito. Il resto della nottata trascorrerà per tutti in commissariato per ricostruire la vicenda. Sono le 5 di mattina quando Carmela Lamorte, piena di lividi e di escoriazioni si fa visitare in ospedale sempre a Melfi, mentre le due cognate si avviano verso il carcere. Dovranno rispondere di sequestro di persona, lesioni personali e minacce gravi. Giuseppe Patanella e la figlia quindicenne tornano a casa, la ragazzina ha rimediato anche una denuncia a piede libero. Un agente di polizia è andato a recuperare i pantaloni della vittima nel bosco che puntualmente ha trovato: era solo l'ultimo anche se inutile riscontro. Edmondo Soave SITUAZIONE: la circolazione depressionaria, presente sull'Italia, va temporaneamente attenuandosi mentre un nuovo polo freddo si sta spostando dall'Europa settentrionale verso il Mediterraneo. TEMPO PREVISTO: al Nord, al Centro, sulla Sardegna e sulla Campania, generalmente molto nuvoloso con precipitazioni sparse a carattere temporalesco; possibilità di nevicate sui rilievi al di sopra dei 2.000 metri. Nuvolosità e fenomeni si estenderanno successivamente alle restanti regioni meridionali. TEMPERATURA: stazionaria, su valori inferiori alla media del periodo. VENTI: moderati; da Nord-Est sulle regioni settentrionali, da Ovest-Nord Ovest sulle altre zone. MARI: molto mossi i bacini settentrionali, mossi gli altri mari. PREVISIONI PER DOMANI: su tutte le regioni, condizioni di cielo molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni sparse, a carattere di rovescio, più frequenti sulle zone peninsulari. Nel corso della giornata, tendenza a variabilità perturbata al Nord e sulla Sardegna. Bolzano Verona Trieste Venezia Milano Torino Cuneo Genova Bologna Amsterdam Atene Bangkok Berlino Bruxelles Bucarest Budapest Buenos Aires Copenaghen Dublino Francolorte Gerusalemme Ginevra Helsinki Johannesburg Il Cairo min max 11 20 12 15 14 14 8 10 16 13 min max 10 14 16 26 8 7 12 10 5 7 9 10 16 9 9 1 20 30 30 17 17 28 18 14 16 16 17 25 15 19 14 31 variabile variabile pioggia nuvoloso variabile sereno pioggia sereno nuvoloso nuvoloso pioggia sereno pioggia nuvoloso sereno sereno CITTA' I Firenze Pisa Ancona Perugia Pescara L'Aquila Roma Urbe RomaCiamp. Campobasso 15 13 15 13 14 9 15 16 CITTA' ESTERE ma anziché il dibattimento pubblico l'imputato ha ritenuto di avvalersi del patteggiamento al quale aveva dato il consenso il pubblico ministero Giorgio Giraudo. Dalla sua casa di Cervasca Lorenzo Beccati così spiega la vicenda giudiziaria in cui senza volerlo si è trovato coinvolto: «In quell'anno mi ero rivolto prima a una commercialista di Cuneo e successivamente ad uno di Genova: evidentemente nel passaggio delle pratica i due professionisti non si sono capiti, e così il secondo non ha inserito nella denuncia dei redditi alcune parcelle che mi erano state versate dalla Fininvest. A dimostrazione che è stata una svista del tutto involontaria sta il fatto che nello stesso anno su un introito di 50 milioni ben 40 erano stati versati al Fisco come ritenuta d'acconto: una enormità, perché la cifra non dovrebbe superare il 30 per cento del totale». Una spiegazione che in tribunale è stata ritenuta attendibile, visto che la pena è stata contenuta nel minimo con la sostituzione dell'arresto, previsto dal codice per i reati fiscali, con una modesta ammenda. Lorenzo Beccati è comprensibilmente amareggiato e indignato per la poco gradita pubblicità che il caso inevitabilmente richiama: proprio alcune settimane fa aveva presentato a Cuneo in corso Nizza, per Festa del Libro, la sua prima fatica editoriale «La notte dei commercialisti viventi» attirando, insieme con Enzo Braschi e Francesco Salvi, moltissimi spettatori, così come hanno sempre avuto alta audience le trasmissioni televisive di cui è stato coautore come la storica «Drive in», «Paperissima» e «Striscia la notizia». Per difendere i suoi interessi Beccati ha già fatto pervenire una richiesta di risarcimento danni alla compagnia di assicurazione del commercialista genovese. TALIANE min max 15 22 13 23 15 18 13 14 9 15 24 16 22 Lisbona Londra Los AngeMadrid Montreal Mosca New York Parigi Pechino Praga Rio de JanSofia Sydney Tokyo Varsavia Vienna Gia Bari Napoli Potenza S.M.Leuca R. Calabria Palermo Catania Alghero Cagliari les k neiro nni De Matteis min max 20 25 15 11 18 18 19 17 14 16 23 20 22 27 23 28 22 24 min max 13 28 11 19 18 11 16 16 12 22 4 14 10 S 19 12 7 17 31 36 23 23 28 18 28 17 23 25 17 27 24 13 28 17 31 36 23 23 28 18 28 17 23 25 17 27 24 13 sereno variabile sereno sereno sereno variabile sereno nuvoloso nuvoloso pioggia pioggia sereno sereno sereno variabile pioggia