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L'ex pornostar e parlamentare radicale ha strappato il piccolo Ludwig al marito Jeff Koons L'ex pornostar e parlamentare radicale ha strappato il piccolo Ludwig al marito Jeff Koons Hong rapisce il figlio, è ricercata Per Cicciolina ordine d'arresto a New York Parla Morucci «In via Fani il Br if ro non c'era» NEW YORK. Fino a ieri diceva con orgoglio, e con un pizzico di incredulità: «Sono una mamma perfetta, non pensavo nemmeno 10 di essere così brava». Quasi a testimoniare che anche un'attrice porno può, ovviamente, essere una madre tenera, e dedita a quel suo bimbo dal nome wagneriano: Ludwig. Poi, ieri sera, quasi a mezzanotte, ora italiana, la mente di Ilona Staller alias «Cicciolina» - colei che alla fine degli Anni 80 all'estero era senza dubbio il più famoso deputato italiano - ha vacillato. L'istinto di madre ha preso il sopravvento sul rispetto della giustizia, e per amore di Ludwig, «Cicciolina» si è trasformata in un ricercato, in «wanted» dalla giustizia americana. Ha rapito il figlio che le era stato affidato a tempo parziale dal giudice. E ora Ilona scappa con lui, inseguita dall'Fbi. Contro la Staller è stato spiccato un mandato di arresto da David Saxe, giudice della Corte Suprema dello stato di New York. Saxe ha firmato il provvedimento dopo che l'attrice di origine ungherese aveva sottratto Ludwig Maximilian, 17 mesi di vita, alla tutela del marito separato, l'artista pop Jeffrey Koons. 11 giudice Saxe aveva concesso alla Staller di vivere nello stesso edificio dove abita Koons, nella 64ma strada, per favorire le visite della madre al bambino. Ilona era stata autorizzata a OSLO. La raccomandazione è categorica e non concede appello: «Non comprate preservativi prodotti nel Sud dell'Europa, e specialmente evitate quelli italiani. Si rompono facilmente e vi metteranno quasi certamente nei guai». L'aut-aut viene da un giornale norvegese, il «Dagbladet», che nell'edizione di ieri ha presentato e analizzato i risultati di una serie di test condotti dall'Associazione nazionale farmacisti, su un campione di cinquecento profilattici fabbricati in tutti i Paesi europei. Il campionario presentato dal servizio è davvero vasto. E dai risultati dei test condotti dagli NORVEGBA ROMA. In un'intervista al quotidiano romano «Momento-Sera» Valerio Morucci, quarantacinque anni, ex capo della colonna romana delle Brigate Rosse, ha commentato la decisione dei pubblici ministeri lonta e Marini della procura della Repubblica di Roma che hanno chiesto il confronto con Raimondo Etro, ex brigatista arrestato mercoledì scorso e accusato di aver preso parte oltre che all'omicidio del giudice Palma (avvenuto nel febbraio 1978) - anche alla strage di via Fani e al sequestro del leader della de Aldo Moro (marzo 1978). «Non capisco l'utilità di questo confronto, dal momento che io non ho mai detto che Raimondo Etro ha partecipato all'agguato di via Fani», ha dichiarato Morucci al quotidiano. Ieri sera, Etro era stato interrogato di nuovo dai giudici romani e aveva negato di aver partecipato all'agguato di via Fani, aggiungendo di aver fatto soltanto da prestanome a Morucci. Nell'intervista a «MomentoSera», Valerio Morucci ha raccontato alcuni particolari inediti della sua scelta di partecipare alla lotta armata e di entrare nelle Brigate Rosse e ha spiegato le motivazioni etico-morali che lo hanno poi portato ad abbandonare l'organizzazione terroristica e l'eversione armata. (Agi) La pornostar Ilona Staller con il figlio Ludwig Sotto il marito Jeff Koons una palazzina. In mezzo, al secondo, c'è ima parte comune. Quando «Cicciolina» passava da lì, il perfido Koons - nei giorni in cui aveva in consegna il figlio - nascondeva Ludwig alla vista della mamma. «Una situazione di guerra, mostruosa» era, fino a ieri, il commento della Staller. Poi Ilona non ce l'ha fatta più, e ora è in fuga col piccolo Ludwig. Potrebbe essere su un aereo diretta in Italia, o forse altrove. Certo non è più a New York, e per gli agenti dell'Fbi questa pratica deve essere una delle più difficili: cercare una mamma che scappa col figlio che ama.