Elezioni europee torna la preferenza

Domani le urne resteranno aperte dalle 6,30 alle 22: non si potrà più votare di lunedì Domani le urne resteranno aperte dalle 6,30 alle 22: non si potrà più votare di lunedì Elezioni europee, torna la preferenza Test con le vecchie norme dopo la svolta delle politiche Amministrative in 459 Comuni, 11 province e Sardegna J, —1 j. rcv-MOM. NOME 1 I 1 S~^\ /""""V NVSrnRNOMeNOME 1 jo— o—, ST ROMA. Di nuovo alle ume. Per chi ha votato nelle due ultime tornate amministrative, è la terza chiamata in meno di un anno: sempre con un sistema elettorale diverso. Ma la babele delle schede non finisce qui : domani si vota anche per il rinnovo del Consiglio Regionale della Sardegna (con le norme stabilite dalla legge locale), in 459 Comuni e in 11 province (con il sistema a doppio turno inaugurato lo scorso giugno). Le urne resteranno aperte, per tutte le consultazioni, dalle 6,30 alle 22. Non si potrà più votare il lunedì, come invece era possibile alle politiche del 27 marzo. Lo scrutinio per le Europee comincerà subito dopo la chiusura dei 90.349 seggi (e più o meno alla stessa ora scatterà la maratona televisiva a base di exit-poli e proiezioni). Alle 14 di lunedì comincerà lo scrutinio delle amministrative. EUROPEE. I rappresentanti italiani al Parlamento di Strasburgo sono 87, eletti con il sistema proporzionale. Sul piano pratico è un ritorno al passato: l'elettore riceverà una sola scheda. Qui, accanto ai simboli dei partiti, compariranno le tradizionali linee tratteggiate per le preferenze. L'elettore voterà per il partito prescelto tracciando un segno sul simbolo corrispondente. In più potrà esprimere una o più preferenze, scegliendole tra i nomi che il partito prescelto ha indicato nelle liste consultabili in tutti i seggi elettorali. Per votare per uno dei candidati, l'elettore dovrà scriverne il cognome su una delle righe accanto al simbolo del partito. Attenzione: il cognome va scritto per esteso: non è più consentito, come in passato, votare per un candidato scrivendone semplicemente il numero di lista. Non si può votare un partito e il candidato di un partito diverso. Il numero massimo delle prefe- SI VOTA IL PARTITO TRACCIANDO UN SEGNO SUL SIMBOLO LA PREFERENZA SI ESPRIME SCRIVENDO (NON IL NUMERO) DEI CANDIDATI renze che ogni elettore può esprimere varia a seconda delle circoscrizioni: una nelle isole, tre nel Nordovest (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria), due in tutte le altre regioni italiane. La differenza si spiega con il diverso numero di eurodeputati che ogni circoscrizione è chiamata ad eleggere, in rapporto al numero dei suoi abitanti: 23 a Nord Ovest, 16 a Nord Est, 17 nel Centro, 21 al Sud, 10 nelle Isole. REGIONALI SARDEGNA. Il rinnovo del Consiglio regionale sardo avviene con un complesso sistema di tipo proporzionale. L'elettore riceve due schede: la prima serve per eleggere 64 consiglieri su base provinciale, l'altra per eleggere i restanti 16 consiglieri su base regionale. Nella seconda circoscrizione elettorale, le liste devono essere accompagnate da un documento con i punti essenziali del programma di governo, l'indicazione della coalizione con cui si intende attuarlo e il nome del candidato alla presidenza della Regione. 1 seggi su base regionale verranno assegnati al primo scrutinio solo se una lista supera il 45 per cento dei voti validi, altrimenti si tornerà a votare il 26 giugno per un ballottaggio tra le prime tre liste, che si divideranno i seggi in proporzione ai risultati ottenuti nel ballottaggio. PROVINCIALI. Oltre che per il rinnovo di otto Consigli provinciali siciliani (tutti tranne Catania, che ha votato a giugno '93), si voterà anche nelle province di Lucca, Ancona e Reggio Calabria. L'elettore riceverà una sola scheda, con i nomi dei candidati alla presidenza, i simboli delle liste che appoggiano ciascun candidato, e il candidato consigliere espresso da ciascuna lista. Se nessun candidato supera il 50 per cento dei voti si va al ballottaggio tra i primi due, domenica 26 giugno. COMUNALI. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti (tra i quali venti capoluoghi di Provincia: Asti, Cagliari, Catanzaro, Como, Enna, Gorizia, L'Aquila, Matera, Messina, Oristano, Parma, Piacenza, Pistoia, Ragusa, Rieti, Rovigo, Savona, Siracusa, Trapani e Verona), gli elettori ricevono una sola scheda e hanno un'ampia scelta: possono dare un voto unico per sindaco e lista, votare solo per il sindaco, votare per una lista e per il candidato sindaco di un'altra lista. E' inoltre possibile dare una preferenza per la carica di consigliere comunale. Se nessun candidato supera il 50 per cento dei voti si andrà al ballot taggio il 26 giugno. Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, l'elezione è a un solo turno: diventa sindaco chi ottiene più voti, anche se non raggiunge la maggioranza assoluta. SICILIA. Nelle amministrative siciliane (provinciali e comunali), gli elettori riceveranno due schede: una per l'elezione del sindaco o del presidente della Provincia, l'altra per la nomina dei Consigli. Guido Tiberga | BELGIO GRECIA SPAGNA 1211 FRANCIA IRLANDA ITALIA Fonte: EUROSTAT E Superficie Popolaz. Pil Inflazione Disoccupaz. . i 0 in milioni , in un anno nel dal ,nkm2 diabitanti "el 1993 febbraio'94 gennaio'94 \ 30 518 10 -1,3% 2,5% 9,9% 1 \ 43 092 5,1 +0,2% 1,8% 10,3% 1 1356 958 81 -1,2% 3,4% 6% (131 957 10,3 0% 11% NC ~] 1504 780 39,5 -0,9% 5% 22,9% | (551 602 57,8 -0,7% 1,7% 11,2% | | 70 282 3,5 +2,2% 1,7% 18,2% (301 778 56,9 -0,7% 4,4% 11,2% )| 2 586 0,4 +1,9% 2,6% 3% 1 41 864 15,4 0% 3% 10% | 92 000 9,3 -2% 6,1% 5,7% | 1244 110 58 +1,9% 2,4% 10,3% 2 371 000 347 -0,4% 3,3% 10,9% ISTITUTI NAZIONALI DI STATISTICHE

Persone citate: Guido Tiberga