Manette per i «re del bidone»

Quattro arrestati, si fingevano medici e industriali e raggiravano gli anziani Quattro arrestati, si fingevano medici e industriali e raggiravano gli anziani Manette per i «re del bidone» Ultima vittima, una donna di 69 anni «Guadagnavamo 30 milioni il mese» Scuola, si tirano le somme dell'anno Sette su cento bocciati nelle medie inferiori Al liceo Gioberti il 34% a settembre Ricorsi contro i trasferimenti di sede C S3 Una truffa crudele. La signora Maria mercoledì si è alzata alle 6,30. La colazione, la messa. Come ogni mattina. Poi si è incamminata verso il mercato di piazza Crispi. Era allegra. Festeggiava il compleanno: classe '25, 69 anni. Aveva a pranzo i due figli: «Vi preparo gli agnolotti, fatti a mano». Era felice. L'hanno fermata per strada. Due persone, gentili, eleganti: «Scusi signora». Le hanno detto di essere un medico e un industriale svizzero. «Parlavano, parlavano. Mi hanno ubricata di parole, sono andata in banca, ho dato loro 4 milioni». I suoi risparmi. La storia, questa volta, è a lieto fine. Gli agenti di polizia seguivano quella banda di balordi da una settimana. Quattro persone sono state arrestate. E la signora Maria ha riavuto il suo denaro. Le indagini hanno fatto scoprire la storia di truffe mai denunciate. «Scusi signora». Era davvero gentile quel signore. Abito scuro, cravatta di seta, borsa di pelle: «Sono un medico, cerco via Spontini». Lei si è fermata: «E' da queste parti». Due battute, poi un fiume di parole. Un'auto si è accostata al marciapiede: «Scusi, cerco l'Associazione contro la distrofia muscolare». Il medico: «Ho il loro telefono, li chiamo». Ha preso un cellulare, ha composto un numero. Intanto l'altro, accento straniero, parlava e parlava: «Devo consegnare all'associazione quattrocento milioni, soldi che papà ha devoluto con il testamento». Il medico: «Purtroppo mi hanno detto che la sede è a Firenze». L'industriale si è fatto scuro: «Sono di fretta, devo andare a Roma per un incontro con il ministro. Ho i soldi in borsa, che posso fare?». Il medico: «Potrebbe lasciare il denaro ad un notaio, ci penserebbe lui. Adesso telefono al notaio Barale, è un mio amico». Altra conversazione con il cellulare. E l'industriale svizzero continuava a parlare: «Se mi aiutate regalo a ciascuno dieci milioni; lei signora è davvero cortese. Oggi compie gli anni? Posso baciarla? Auguri». La signora Maria era oramai Stefano Torre, 55 anni ostaggio della banda. Quando le hanno detto che il notaio voleva garanzie, che occorrevano due testimoni, che ciascuno di loro doveva portare quattro milioni, soldi in visione, che sarebbero stati restituiti assieme ai dieci milioni di regalo, lei non ha avuto dubbi: «Vado in banca, prendo i risparmi». E così ha fatto. Era appena uscita dalla banca quando è scattata la trappola. Una trappola tesa da giorni dagli agenti del commissariato Mirafiori. Racconta il commissario Fulvio Azzolini: «In questi ultimi mesi avevamo avuto sedici denunce; tutte uguali». Gli agenti hanno segnato su una mappa della città le zone delle truffe. Alcuni elementi li hanno portati su due pregiudicati: Stefano Torre, 55 armi, Moncalieri, corso Roma 20 e Michele Grande, 39 anni, corso Unione Sovietica 409. Sono stati seguiti. Si incontravano al mattino in un bar di Moncalieri con due pregiudicati: Carlo Cagnoli, 48 anni. Savi- C.so Francia ang. P.zza Massaua, Via Masera Str. antica Collegno, C.so Francia Via Rey, C.so Lecce ang. via Medici S3 v.-.-. .;. - !* A .ci so risultati alla Pezzani con 8 respinti su 223 iscritti, alla Leonardo da Vinci con 2 su 103, alla Verga con 9 su 155, alla Baretti con 4 su 283. Nelle superiori gli scrutini richiedono qualche giorno di tempo in più per poter fare un bilancio. Ieri soltanto il liceo Gioberti ha esposto i tabelloni con i risultati completi. Su 480 studenti i promossi sono 291 (60,63 per cento), i rimandati sono 164 (34,16 per cento), i respinti sono 25 (5,21 per cento). Allo scientifico Volta i promossi sono 190, i rimandati 135, i respinti 24. Allo scientifico Cattaneo su sei classi ci sono 98 promossi, 39 rimandati, 6 respinti. All'istituto industriale Grassi, per ora, ci sono 51 promossi, 60 rimandati e 39 respinti. Al Guarini per geometri i promossi del corso diurno sono 72, i rimandati 48 e i respinti 26; quelli del serale sono rispettivamente 92, 32, 13. Infine il professionale Lagrange conta 73 promossi, 51 rimandati, 14 respinti. Domani circa 300 scuole della provincia dovranno consegnare le aule ai seggi elettorali. I locali verrano restituti martedì pomeriggio. Gli esami di licenza cominceranno mercoledì 15. Ma il provveditore ha concesso lo slittamento di un giorno delle prove, là dove direttori e presidi lo riterranno necessario. I candidati della licenza elementare sono 18 mila (di cui 6 mila a Torino), quelli della licenza media sono 20 mila (di cui 8 mila in città). Gli esami di qualifica professionale (15 giugno) interessano 4 mila ragazzi delle classi terze. Ultimo appuntamento il 22 giugno per 19.146 candidati che cominceranno gli esami di maturità. La scuola tira le somme di un anno di studio che si chiude fra le polemiche. Ultimi a contestare sono le famiglie e gli insegnanti della media annessa al conservatorio Giuseppe Verdi. Annunciano un ricorso al Tar contro il traferimento da via Giolitti 42 a via Modena 35. E' stato deciso da Comune e provveditorato per far spazio all'istituto professionale di Arte Bianca che in via Giolitti ha aule e laboratori. La media ha sei classi che lavorano coordinate con il vicino Conservatorio, in via Mazzini, per le lezioni di musica. «Si svolgono nel pomeriggio - dicono le mamme - sovente con una sola ora di intervallo dalle attività del mattino. Come potrebbero i ragazzi, che tra l'altro devono portarsi appresso gli strumenti, correre all'altro capo della città? Chiediamo una collocazione razionale per salvare una scuola che funziona benissimo. Il 90 per cento di chi la frequenta prosegue gli studi di musica al Conservatorio con buon successo». Nelle scuole intanto cominciano ad apparire i primi tabelloni con i risultati degli scrutini. Nelle medie inferiori siamo al 50 per cento di classi prime e seconde scrutinate: su 6694 ragazzi che conoscono la propria sorte il 92,5 per cento è stato promosso, più o meno come un anno fa. Le scuole più severe, per ora, sembrano essere la Nigra con 25 respinti su 309 allievi, la Fontanesi con 26 su 304, la Vico con 21 su 229, la Perotti con 24 su 252, la Pola con 34 su 344, la Pertini con 20 su 194, la Rosselli con 19 su 147, la scuola di viale Mughetti con 22 su 165 e quella di via Gubbio con 12 su 117. E' andata decisamente meglio Attesa per i pri </. m . ^TATUT^.:;;---::--^^ , Pzza /. m . ^;^, P.zza "<J--n ~"«s&|| «r,v ,y ,. ""-CARTELLO ^ y Ày V / # t S V V Via P. Buole ang. via Trofarello Via Olivero ang. via Viani C.so Giambone C.so Corsica rantina di truffe, avvicinando anziane donne: sono sempre stati allontanati. Lavoravano dalle 8 alle 13, poi tornavano a casa. Mercoledì nella loro rete è caduta la signora Maria: «Era il giorno del mio compleanno, ero allegra, felice». I quattro hanno detto agli agenti del commissariato: «In media uno o due colpi la settimana». Venti, 30 milioni il mese. Alloggi e auto lussuose: Mario Torre ha una villa alla periferia di Savigliano, nel box una Maserati biturbo. E in casa di Cagnoli sono state trovate cinquecento fiches da 10 mila lire, tutte del Casinò di Venezia. Uno di loro ha confermato: «Spendiamo delle fortune al tavolo verde». Professionisti della truffa. Tre erano stati arrestati lo scorso anno, a Genova: «Ventisette giorni di carcere, poi siamo usciti». E sono tornati al territorio di caccia. Per compiere truffe crudeli.