Pesenti punta alla Calcestruzzi

Pesenti punta alla Calcestruzzi Pesenti punta alla Calcestruzzi «Il comparto è in crisi per concorrenza sleale» Ciments Frangais, è stato nel 1993 pari a 5161 miliardi contro i 1712 miliardi del '92. La capogruppo ha chiuso però in sostanziale pareggio (utile netto di 0,8 miliardi contro i 55 miliardi del '92). Il dividendo, per il quale si farà ricorso alle riserve, è stato fissato in 100 lire (210) per le azioni ordinarie e 160 (270) per le risparmio e sarà in pagamento dal 16 giugno. Rispettata quindi la tradizione che vede Italcementi remunerare gli azionisti senza interruzioni dal 1886, nonostante - ha spiegato Pesenti - una crisi che non ha riscontri nel dopoguerra e una concorrenza spesso fuorilegge e in aperto dumping di Croazia, Slovenia, Turchia, Tunisia e soprattutto Grecia. Tornando a Calcestruzzi, Pesenti ha dichiarato che il gruppo è interessato ad avviare trattative con la Ferruzzi nel momento in cui la società di co¬ BERGAMO. Italcementi si prepara ad incassare 500 miliardi dall'aumento di capitale (parte il 16 giugno) varato ieri dall'assemblea dei soci, con l'obiettivo di migliorare il rapporto tra capitale e indebitamento (784 miliardi a fine maggio) ma anche per crescere eventualmente nel settore del calcestruzzo, dove viene ribadito l'interesse per la Calcestruzzi (Ferruzzi). L'amministratore delegato Giampiero Pesenti ha spiegato le strategie del gruppo agli azionisti che hanno approvato anche il bilancio '93 (126 miliardi di perdita consolidata). Nei primi tre mesi del '94 il fatturato in Italia, che rappresenta il 25% del totale, è calato del 14% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (in linea con il mercato) mentre il fatturato estero (75%) è cresciuto del 4%. Il fatturato consolidato, che comprende per la prima volta Franco Bernabè, presidente dell'Eni momento migliore per raggiungere l'obiettivo. Ma attenzione, questo obiettivo non è incassare quanti più soldi si possono, ma dare la posizione strategica migliore: azionariato diffuso o nocciolo duro». «Sul secondo binario, poi - ha aggiunto il ministro del Bilancio metteremo le aziende decotte, che se non hanno prospettive vanno liquidate, e se ne hanno, vanno ristrutturate, ma non dallo Stato: lo possono fare solo i privati, con i giusti incentivi e aiuti». [v.cor.] struzioni di Ravenna verrà messa sul mercato. Nella Calcestruzzi il gruppo ha una partecipazione diretta e indiretta di circa il 36%. Inoltre la Italcalcestruzzi, la subholding di settore dell'Italcementi, si avvia a una riorganizzazio..a con l'incorporazione di alcune controllate. In sede straordinaria l'assemblea ha approvato un articolato aumento di capitale a pagamento con warrant (le azioni saranno emesse a 7200 lire) che porterà, in caso di totale sottoscrizione (ma c'è la garanzia di Mediobanca), 439 miliardi (più 60 miliardi dai warrant) nelle casso dell'Italcementi. Inoltre è stato attribuita agli amministratori, per un periodo di cinque anni, la facoltà di aumentare il capitale, in uno o più volte, fino a 650 miliardi nominali, nonché di emettere obbligazioni anche convertibili per un uguale importo nominale.

Persone citate: Ferruzzi, Franco Bernabè, Giampiero Pesenti, Pesenti

Luoghi citati: Bergamo, Croazia, Grecia, Italia, Ravenna, Slovenia, Tunisia, Turchia