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«Senza pelle» Lo psicotico innamorato «Senza pelle» Lo psicotico innamorato UN ragazzo psicotico irrompe nella quieta vita romana d'un conducente d'autobus del servizio pubblico, della sua convivente impiegata alle Poste, del loro bambino: vi introduce la sregolatezza e il fascino dell'anomalia, mette alla prova le personalità e i legami con la propria adorazione per la donna, provoca la violenza e poi la comprensione di lui, lusinga il sentimento d'onnipotenza di lei, induce la coppia a sottrarre alla pressione fuggendo. Nel finale quasi lieto il ragazzo, ricoverato in una comunità, sembra avviato alla guarigione e capace di trovare un nuovo amore meno conflittuale con una coetanea. Il film intelligente e ben fatto è troppo lento nella prima parte, visualmente corrivo nella conclusione; ma è perfetto nel ritratto sottile del ragazzo malato recitato da Kim Rossi Stuart; è interessante nell'approccio alla coppia piccolo borghese (Massimo Ghini, Anna Galiena), per una volta visti senza supponenze né errori; è buono nei dialoghi credibili, nell'ambientazione e nei costumi accurati, giusti. Con il suo primo film «Americano rosso» il regista, romano, 39 anni, aveva mostrato quelle qualità di buon realizzatore che stavolta vengono confermate. SENZA PELLE di Alessandro D'Alatn con Kim Rossi Stuart, Anna Galiena, Massimo Ghini; Italia, 1992-'93 TORINO, Cinema Ambrosio 3 MILANO, Odeon 3 GENOVA, Corallo 2 BOLOGNA, Arlecchino FIRENZE, Eolo 2, Flora Atelier B ROMA, Eden, Europa, Maestoso 3 NAPOLI, Arlecchino PALERMO, Nazionalino