L'aereo che sfiora le risaie di Gianfranco Quaglia

DISERBANTI DISERBANTI L'aereo che sfiora le risaie E trovala rotta con il satellite Isatelliti in orbita geostazionaria entrano in agricoltura per dare un contributo nella lotta alle erbe infestanti, riducendo l'inquinamento causato dai diserbanti chimici. L'idea è venuta all'Aliverdi di Isola della Scala (Verona), società specializzata nel diserbo con aerei ultraleggeri e nel disinfestare dalle zanzare le zone paludose. Il ricorso al satellite nasce da un'esigenza specifica, emersa durante un esperimento compiuto nelle campagne del Novarese per debellare una delle infestanti più insidiose della risaia, il Crodo, riso fasullo che soffoca il cereale autentico. Con un velivolo ìltraleggero (apertura alare 11 metri, peso 180 chilogrammi), il pilota sfiora la risaia a un'altezza di 50-60 centimetri irrorando, attraverso una barra dotata di ugelli, il composto chimico in piccolissima quantità: gocce fra i 120 e i 350 micron. Lo scopo di questo sistema è duplice: salvaguardare le pianticelle di riso che altrimenti sarebbero schiacciate dai mezzi tradizionali (le trattrici) e ridurre la o gia mi. I primi platani colpiti dal parassita furono quelli della reggia di Caserta Vent'anni fa toccò ai viali d Forte dei Marmi. Inostrpiù, aVallefamose fine del le, due si, lascaspetto La misce an quantità di trattamenti. L'esperimento è riuscito ma il pilota si è accorto di un inconveniente: l'orientamento a vista. I punti di riferimento si limitano infatti ad alcune bandierine installate alle estremità del campo, che non bastano per garantire che i «corridoi» di risaia siano coperti dall'azione di diserbo, con il rischio che l'ultraleggero perda la rotta e ripassi sulla striscia già trattata. Ed ecco, a questo punto, l'idea di chiedere la collaborazione del «Gps» (Global position system), l'apparecchiatura che dà la posizione esatta con le coordinate. In pratica avviene questo: il sistema, collegato al satellite in orbita, riceve impulsi e triangola con il pilota dell'ultraleggero. Un dialogo con messaggi in codice sul computer di bordo, oppure con segnali fonici che consigliano di spostarsi a sinistra o a destra per mantenere la rot*a corretta. Con questo comportamento si ottiene la certezza matematica di colpire il bersaglio. Nel caso specifico, si mantiene il corridoio assegnato, senza il rischio di ripassarlo sprecando diserbante e tempo. Il sistema, allo studio fra l'Aliverdi e una ditta specializzata in strumentazioni aeronautiche, dovrebbe dare risultati anche nella lotta alle zanzare. Dalla risaia alle valli di Cornacchie. L'Aliverdi sta conducendo, su commissione deUa Regione Emilia Romagna, una campagna di disinfestazione delle zanzare soprattuto nei mesi estivi. La lotta è praticata con metodi naturali, basati sull'irrorazione del «bacillus thuringensis»: mangiato dalle larve, il bacillo ha lo scopo di distruggere l'apparato digerente, provocando così la morte dell'insetto. Gli ultraleggeri intervengono con rapidità ogniqualvolta le centraline di monitoraggio avvisano che è stata superata la soglia di rischio: quando scatta l'allarme rosso, gli ultraleggeri si alzano in volo per colpire. Ma anche in questo caso - sostengono i tecnici - sarebbe molto utile ricorrere al «Gps» per un «bombardamento» il più mirato possibile. Gianfranco Quaglia

Luoghi citati: Caserta, Crodo, Emilia, Forte Dei Marmi, Isola Della Scala, Verona