Terrorismo 20 anni dopo arrivo il processo a Negri

Terrorismo, 20 anni dopo arrivo il processo a Negri Terrorismo, 20 anni dopo arrivo il processo a Negri Gli imputati sono 48 Fra di loro anche Scalzone Nell'udienza di ieri, una buona parte degli imputati ha chiesto, attraverso i rispettivi legali, il «rito abbreviato». Un'espressione che, dopo vent'anni, suona quasi come irenica. In aula erano presenti solo otto degli accusati. Due, Massimo Codazzi e Renato Torri, sono usciti dal processo patteggiando pene rispettivamente di 20 e 19 mesi. La corte ha concesso alcuni giorni al pubblico ministero per esaminare gli atti e ha rinviato il processo al 13 giugno per la discussione dei riti abbreviati. Il giudizio ordinario comincerà il 4 luglio. La sentenza potrebbe essere pronunciata prima delle ferie. Poi, eventualmente, bisognerà attendere l'appello. E, magari, anche il giudizio della Cassazione. rappresentavano lo «Stato imperialista», sono stati chiamati anch'essi in tribunale. E, qualcuno, è già rinchiuso dietro le sbarre. Allora l'Europa ci guardava con apprensione, temendo il «contagio» del terrorismo marxista. Adesso, lancia allarmi contro il paventato ritorno del fascismo. A Milano, fra gli imputati vi sono Toni Negri, Oreste Scalzone, Corrado Alunni, Sante Fatone, Diego Forastieri, Enrico Galmozzi, Maria Grazia Grena, Bruno La Ronga, Mario Marano, Silvana Marelli, Umberto Mazzola, Giuseppe Memeo, Gianfranco Pancino. Alcuni di loro sono detenuti per reati diversi. Altri, «latitanti», vivono in maggioranza a Parigi. Scrivono sui giornali, insegnano alle università, hanno aperto imprese commerciali, lavorano in enti pubblici. Si sono sposati e hanno figli già grandi. Toni Negri. Era uno dei leader di Autonomia. Ora vive a Parigi chiamata anche a giudicare l'occupazione della stazione Centrale di Milano, avvenuta il 6 febbraio 1976. In pratica, quello che si è riaperto ieri a Milano, è un processo «postumo» agli «anni di piombo». Viene celebrato fuori tempo massimo. La prima Repubblica, in cui vennero compiuti quei reati, non c'è più. T personaggi che, allora, Silvano Costanzo 1 PROPAGANDA ELETTORALE

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