«Con questa Rai ci servono tre canali»

«Con questa Rai ci servono tre canali» «Con questa Rai ci servono tre canali» PARIGI. «La proposta di Taradash di togliere la pubblicità alla Rai è una posizione personale, che d'altra parte lui porta avanti da molti anni. Tutti la conoscevano, non capisco tanta sorpresa. In teoria la trovo giusta, perché la Rai vende spazi pubblicitari senza limite, come una tv commerciale, ma poi ha le entrate miliardarie di una tv pubblica». Lo ha detto a Parigi l'amministratore delegato della Fininvest Franco Tato. «Per noi - ha spiegato - sarebbe impossibile essere in competizione con questa Rai senza avere tre canali. Poi cosa significa che dovremmo vendere un canale? Per vendere innanzitutto dovremmo avere un acquirente, e un'emittente tv è molto cara. Poi come si fa a distinguere quali strutture comuni alle nostre tre reti appartengono all'una o all'altra? Diritti, studi di trasmissione e impianti sono in molti casi proprietà di tutte e tre le emittenti. Comunque se la Rai tornerà un servizio pubblico, si potrebbe anche pensare di vendere una delle nostre reti, con due si può fare altrettanto bene che con tre. Altrimenti sarebbe una gara con l'handicap». Sulle polemiche riguardanti Berlusconi e possibili conflitti fra interessi privati e di. governo, Tato ha detto che «tutto ciò è un problema di Berlusconi», il quale, peraltro, «si è completamente ritirato dalla vita dell'azienda e ormai mi telefona non più di tre volte al mese». w [Ansa] lealtà, all'impegno, alla mode-' stia, all'umiltà». Quando era «solo» presidente del Milan, andava matto per il seguente trittico: più forti dell'ingiustizia, dell'invidia, della sfortuna. Ora che è a Palazzo Chigi, e presidente bene o male anche degli juventini e degli interisti, non può. Si diverte. Diverte. Accenna a un «insegnamento forte» da dare; si augura che «la bandiera azzurra possa issarsi sul pennone della vittoria, mossa dal ven¬ to delle grandi doti morali». Invita i giornalisti, «partigiani quando difendono le squadre cittadine», a privilegiare le buone notizie, rinunciando - per un mese - agli scoop negativi. Un fiume in piena. Dopodiché, visto che l'Italia è un paese cattolico, rivela di aver spostato «le sei zie suore dal fronte politico alla nazionale. Matarrese, stia tranquillo: le metteremo in batteria pregante (testuale)». E poi le medaglie, re. Sempre >a disposizione. Provate pure il 4-3-3. Le risorse alternative sono spesso le migliori». Risatona. Tutti gli occhi su Sacchi: luccica. Il più giulivo è Donadoni. Avanti: «Il calcio non è soltanto un gioco. E' anche, e soprattutto, una metafora della vita. I giovani hanno bisogno di eroi: siete voi». Pausa. Sotto con il listino dei valori: «Al di là del risultato, vi richiamo al rispetto e alla tolleranza degli avversari; allo spirito di sacrificio; alla Roberto Beccantini Dalla grande forza che ha costruito l'Europa facendola rinascere dalle macerie del nazifascismo e difendendola dal comunismo, l'impegno concreto per la pace, la solidarietà, la tutela della vita e dei diritti umani. I candidati del Partito Popolare Europeo, provenienti da tutti i Paesi d'Europa, si i centrano oggi a Roma per un impegno solenne sottoscritto da centinaia di candidati e parlamentari europei: "MAI PIÙ SARAJEVO". o, e a n e ROMA Centro Congressi Ripetta Via di Ripetta, 231 7 giugno 1994 ore 11.00 Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia: Carlo SECCHI, Paola COLOMBO SVEVO, Emilia BFRGOGIÌ0, Edilio RUSCONI, Giancarlo AMI. Gilberto BONALUMI, Francesco BONETTI, Andrea BOSCO, Cado Alberto CAVALLO. Fulvio CELLERINO, Mario EF1FANI, Camillo Alassimo FIOR/, Costante GIORDANO. Agatino MANTOVANI, Michele OLIVETTI, Gianluca SUSTA, Mino TARICCO; Veneto, Trentino Aito Adige, friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna: Pierluigi CASTAGNETTI Coda FRACANZANI, (ronco BORGO, Gianclaudio BRESSA, Matteo CASADIO Sandro CHESt. Tiziano CHIAROTTO. Adoh (atto NinoJ CRISTOEORI, Marcello FERRARI. Giuseppe GABURRO. Guido GONZI, Mario Stéla MALAFRONTE in VENIER, Michele RAISI Giambattista REGGIANI, Fabio ZANETTI; Tostano, Umbria, Marche e Lazio: Cado CASINI, edo ANNESE. Cristina BURATTI, Rosario CACCAMQ, Clemente CARTA, Anna CLEMENTE ROSI, Cesare DE SANCTIS, Luciano DI GIOVENALE, fenlonio GRAZIANl, Antonio MASTRI, Giampiero ODDI imo PESCIA. Mono Teresa FOLIDORI, Giovanni QUERQUI, Claudio SORRENTINO, Domenico TRUCCHI, Abruzzo, Molise, Campania, Puglie, Basilicata e Calabria: Gerardo BIANCO Giampaolo D ANDREA, Leonardo Brizio APRILE, Ève/ino CODACCI PISANELLI Antonio DANGIO'. Paolo FARNARARO, Giuseppe FRANCO, Mario Grazia GUARINO, Cataldo LOBELLO. Giuseppe MOTTOLA, Mono PANUNZI, Allredo POZZI. Girolamo PUGLIESE. Francesco TAGLIAMONTE; Sicilia e Sardegna: Ignazio MEUSENDA. Francesco SANNA Agata BOTTA. Giorni BURTONE. Filippo COLLURA. Mario FLORIS. Renalo GRASSI Michele MANGIAPANE, Ciao MARCHESE RAPISARDA, Cristina STRINA. u i. VfenTRUCCHICODACCM PA Da Roma nel pomeriggio partirà una delegazione per portare oggi stesso a Sarajevo l'impegno dei Popolari per una politica estera comune, per una difesa comu ne, per la pace, per la solidarietà tra i popoli. Per gli Stati Uniti d'Europa.